COMUNICATO STAMPA “Riflessi del tempo: memorie pisane”

EVENTO: Mostra di pittura di Carla Rossi
LOCATION: ARTinGENIO MUSEUM c/o Officine Garibaldi via Gioberti n.39- Pisa
CURATORI: Francesco Corsi e Laura Luciano
TITOLO DELL’EVENTO: “Riflessi del tempo: memorie pisane” di Carla Rossi
PERIODO MOSTRA: dal 12 al 30 aprile 2024
Vernissage: Venerdì 12 aprile 2024 ore 17.30

La mostra avrà luogo dal 12 fino al 30 aprile 2024 e sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e su appuntamento dalle ore 15.00 alle 19.00 (per visite guidate), dal lunedì al venerdì.
Il Vernissage è previsto venerdì 12 aprile alle ore 17.30 presso Officine Garibaldi via Gioberti n.39 a Pisa. Introdurrà il tema della mostra il Direttore del Museo ARTinGENIO MUSEUM Dott. Francesco Corsi.

RIFLESSI DEL TEMPO: Memorie pisane
Carla Rossi, artista pisana, già docente di storia dell’arte, ci invita ad immergerci in un viaggio attraverso cinque decenni di esplorazione artistica, contemplando l’evoluzione del paesaggio, del colore e della materia attraverso gli occhi di un’artista visionaria.
I suoi paesaggi, intensi e suggestivi catturano l’essenza e l’atmosfera dei luoghi che dipinge, restituiti alla loro dimensione naturale attraverso una poetica forza espressionista.
Oltre ai paesaggi, la pittura di Carla Rossi incontra la figura femminile inserita nell’ambiente naturale in modo armonioso: lo stilema dell’artista conferisce un’intensità emotiva e un senso narrativo alle opere, invitando il pubblico alla seducente interazione tra essere umano e natura. Alberi, fiori e motivi marini sono temi ricorrenti nel percorso artistico di Carla Rossi, che attraverso opere tridimensionali cattura l’essenza stessa del mare, con texture che evocano la ruvidezza delle rocce costiere, la morbidezza delle onde e la rugosità delle conchiglie, trasformando ogni tela in un’esperienza sensoriale unica.
L’artista ci guida anche attraverso i paesaggi urbani della pittoresca città di Pisa, catturando l’essenza dell’antica città toscana, con i suoi monumenti iconici e le sue infrastrutture, immergendoli in una prospettiva e in una particolare luce, quasi soffusa, che trasmette un senso di storia e di malinconica poesia.
Attraverso gli anni, Carla Rossi ha affinato e sperimentato la sua interpretazione artistica, spingendosi oltre i confini della tradizione, per esplorare nuove forme espressive: dai paesaggi sereni e contemplativi degli anni settanta a figure più geometriche e colorate, nell’ultimo decennio, fino alla ricerca materica, con tecniche miste, utilizzando il vetro, l’alluminio, schiume e metalli vari, testimoniando una volontà di continua evoluzione e allineamento alla contemporaneità del tempo vissuto.