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Carlo Cattaneo – L’uomo, l’artista e il teatro
A cento anni dalla nascita la proposta espositiva vuole dare visibilità a un aspetto poco conosciuto della produzione artistica di Carlo Cattaneo, quella relativa al disegno che si intreccia con la scenografia, la pubblicità e l’illustrazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cento anni dalla nascita la proposta espositiva vuole dare visibilità a un aspetto poco conosciuto della produzione artistica di Carlo Cattaneo, quella relativa al disegno che si intreccia con la scenografia, la pubblicità e l’illustrazione.
La rappresentazione della vita attraverso il segno è una parte importante dell’arte di Cattaneo, artista capace di attraversare diversi settori lavorativi nella dinamica società dell'inizio Novecento.
Il disegno è il filo conduttore della sua produzione, domina il colore, conduce per mano l'armonia.
Arte, bellezza, amore e libertà furono le muse ispiratrici di Cattaneo lungo tutto il suo percorso d'artista, una lunga strada cominciata alla Scuola d'Arte A.Fantoni che ora gli dedica una mostra presso il Fantonihub.
Per l’occasione il Fantonihub sarà aperto straordinariamente anche la domenica. Giorno di chiusura il lunedì.
"La mostra - spiega Raffaello Cattaneo, figlio dell'artista e curatore dell'esposizione - vuole essere una piccola raccolta dell'attività dell'artista legata al disegno, così importante per lui durante tutto l’arco della sua vita.
Già negli studi accademici è forte l’impronta del disegno, del tratto di matita e della penna che unirà tutta la produzione.
La mostra tralascia volutamente la grande produzione a olio, le nature morte e i paesaggi, che pur tanta parte hanno rappresentato nella vita artistica di Cattaneo e nei quali, spesso, il disegno prevale sul colore.
La mostra introduce il visitatore nel mondo intimo dell'artista, quello dell'arte intrecciata alla vita, della commistione tra vita e teatro, nella cornice di uno scenario interpretato dal suo estro creativo. Cattaneo ha saputo indagare la natura e l'uomo sotto diversi aspetti, da quelli seri e profondi a quelli ironici e satirici, andando sempre a scovare le emozioni più vere.
Carlo Cattaneo (1919-2003), pittore, illustratore e scenografo, nasce a Zandobbio in provincia di Bergamo. Di famiglia borghese, socialista e antifascista, attenta e sensibile. Carlo, dopo l’obbligo scolastico, frequenta dal 1932 i corsi diurni di decorazione pittorica presso la Scuola d’Arte applicata all’industria “Andrea Fantoni” di Bergamo sotto la guida dei pittori Gino Visentini, Mario Facchinetti e dell’ Ing. Dante Fornoni, figlio dell’Ing. Elia, che aveva progettato il corpo originario della scuola, la sede scolastica in via Angelo Mai.
Dal 1934-35 alla Scuola Fantoni cessano i corsi diurni e il giovane Cattaneo prosegue gli studi presso l’Accademia Carrara di Bergamo: ha quindici anni e, insieme a una strettissima élite di sedici allievi, frequenta quotidianamente l’Accademia raggiungendola tenacemente tutti i giorni in bicicletta da Trescore.
Alla Carrara incontrerà due figure-guida importanti in ambito artistico: il professor Contardo Barbieri, prestigioso docente di pittura, da pochi anni direttore dell’Accademia e Giuseppe Pizzigoni (detto Pino) noto architetto, docente di prospettiva.
Chiamato alle armi nel marzo del 1939 Carlo Cattaneo, Caporale nel 32° gruppo artiglieri di Nettunia Porto (Roma), sarà congedato nell’aprile del 1943 per problemi di salute.
Cattaneo lavora per brevi periodi dal 1938 al 1944 alla famosa società “Caproni Aeronautica Bergamasca” con sede a Ponte SanPietro (BG) in qualità di disegnatore e dopo la guerra si trasferisce per lavoro a Zurigo, dove rimarrà fino al 1949, anno in cui si trasferirà per un breve periodo a Parigi, svolgendo un’intensa attività pittorica.
Rientrato a Milano, dove prosegue la sua carriera artistica, collabora dal 1952 al 1960 come scenografo-pittore con la ditta dell’Ing. Montecamozzo di Milano che realizza teatri e tecniche di
palcoscenico in tutta Italia e, contemporaneamente, per brevi periodi, anche in altri teatri fra i quali il Teatro alla Scala.
Nel corso degli anni Settanta in poi, Cattaneo partecipa a diverse mostre ed è anche socio del Circolo Artistico Bergamasco.
La rappresentazione della vita attraverso il segno è una parte importante dell’arte di Cattaneo, artista capace di attraversare diversi settori lavorativi nella dinamica società dell'inizio Novecento.
Il disegno è il filo conduttore della sua produzione, domina il colore, conduce per mano l'armonia.
Arte, bellezza, amore e libertà furono le muse ispiratrici di Cattaneo lungo tutto il suo percorso d'artista, una lunga strada cominciata alla Scuola d'Arte A.Fantoni che ora gli dedica una mostra presso il Fantonihub.
Per l’occasione il Fantonihub sarà aperto straordinariamente anche la domenica. Giorno di chiusura il lunedì.
"La mostra - spiega Raffaello Cattaneo, figlio dell'artista e curatore dell'esposizione - vuole essere una piccola raccolta dell'attività dell'artista legata al disegno, così importante per lui durante tutto l’arco della sua vita.
Già negli studi accademici è forte l’impronta del disegno, del tratto di matita e della penna che unirà tutta la produzione.
La mostra tralascia volutamente la grande produzione a olio, le nature morte e i paesaggi, che pur tanta parte hanno rappresentato nella vita artistica di Cattaneo e nei quali, spesso, il disegno prevale sul colore.
La mostra introduce il visitatore nel mondo intimo dell'artista, quello dell'arte intrecciata alla vita, della commistione tra vita e teatro, nella cornice di uno scenario interpretato dal suo estro creativo. Cattaneo ha saputo indagare la natura e l'uomo sotto diversi aspetti, da quelli seri e profondi a quelli ironici e satirici, andando sempre a scovare le emozioni più vere.
Carlo Cattaneo (1919-2003), pittore, illustratore e scenografo, nasce a Zandobbio in provincia di Bergamo. Di famiglia borghese, socialista e antifascista, attenta e sensibile. Carlo, dopo l’obbligo scolastico, frequenta dal 1932 i corsi diurni di decorazione pittorica presso la Scuola d’Arte applicata all’industria “Andrea Fantoni” di Bergamo sotto la guida dei pittori Gino Visentini, Mario Facchinetti e dell’ Ing. Dante Fornoni, figlio dell’Ing. Elia, che aveva progettato il corpo originario della scuola, la sede scolastica in via Angelo Mai.
Dal 1934-35 alla Scuola Fantoni cessano i corsi diurni e il giovane Cattaneo prosegue gli studi presso l’Accademia Carrara di Bergamo: ha quindici anni e, insieme a una strettissima élite di sedici allievi, frequenta quotidianamente l’Accademia raggiungendola tenacemente tutti i giorni in bicicletta da Trescore.
Alla Carrara incontrerà due figure-guida importanti in ambito artistico: il professor Contardo Barbieri, prestigioso docente di pittura, da pochi anni direttore dell’Accademia e Giuseppe Pizzigoni (detto Pino) noto architetto, docente di prospettiva.
Chiamato alle armi nel marzo del 1939 Carlo Cattaneo, Caporale nel 32° gruppo artiglieri di Nettunia Porto (Roma), sarà congedato nell’aprile del 1943 per problemi di salute.
Cattaneo lavora per brevi periodi dal 1938 al 1944 alla famosa società “Caproni Aeronautica Bergamasca” con sede a Ponte SanPietro (BG) in qualità di disegnatore e dopo la guerra si trasferisce per lavoro a Zurigo, dove rimarrà fino al 1949, anno in cui si trasferirà per un breve periodo a Parigi, svolgendo un’intensa attività pittorica.
Rientrato a Milano, dove prosegue la sua carriera artistica, collabora dal 1952 al 1960 come scenografo-pittore con la ditta dell’Ing. Montecamozzo di Milano che realizza teatri e tecniche di
palcoscenico in tutta Italia e, contemporaneamente, per brevi periodi, anche in altri teatri fra i quali il Teatro alla Scala.
Nel corso degli anni Settanta in poi, Cattaneo partecipa a diverse mostre ed è anche socio del Circolo Artistico Bergamasco.
01
novembre 2019
Carlo Cattaneo – L’uomo, l’artista e il teatro
Dal primo al 12 novembre 2019
arte moderna e contemporanea
Location
FANTONI HUB
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
lunedì chiuso,
da martedì a venerdì 11.00 - 13.30 e 14.30 - 18.30,
sabato e domenica 11.30 - 13.30 e 14.30 - 19.30
Vernissage
1 Novembre 2019, h 18.00, su invito
Editore
Sestante
Ufficio stampa
Ufficio stampa Scuola d'Arte A.Fantoni
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione