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Carlo Cavina – Visibilio
Per propria ammissione, Carlo Cavina, impiega lo scatto come atto di libertà espressiva compiuto come se fosse una sorta di scrittura bidimensionale in cui la fisicità della pellicola viene esaltata per farsi scultura su cui danzano spettacoli minimi di ombre che si svolgono ora nello scarto fra chiaro e scuro, ora in quella disparità generata da un colore granuloso e a propria assenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un folto gruppo di opere affascinanti animano la galleria in maniera variegata, tendendo un filo
immaginifico che partendo dalla fotografia raggiunge la realtà tangibile passando per le esperienze della
scultura. La galleria Fiorella Pieri Arte Contemporanea di Cesena è lieta di presentare l’esposizione
personale di Carlo Cavina (Forlì, 1972 dove vive e lavora): una mostra variegata per genere di lavori, del
tutto tesi in una riflessione omogenea che sfiora la fotografia sfruttandone le potenzialità e superandone i
limiti, nel tentativo di utilizzarla in uno spazio tridimensionale a partire da ognuno dei suoi elementi
costituenti e non soltanto per le sue possibilità più immediate. Cieli, aria, stanze avvolgenti, strumenti in
cui lo spettatore può diventare, a seconda dell’occasione rappresentante attivo o passivo, immortalare o
essere immortalato più o meno consapevolmente. « Sia quando racconta del mare attraverso i propri
sguardi, sia quando entra in un bosco – scrive Viviana Siviero nel testo critico in catalogo -
l’artista racconta di sé e del mondo, delicatamente, attraverso il paesaggio che ha inciso a
determinarlo (…)Il cardine della riflessione dell’artista si snoda a partire da un concetto lampante
ma delicatissimo: la trattazione di quel “nessun dove”, quella striscia indefinita ed inafferrabile di
realtà che si svolge fra il visibile e l’invisibile, che viene carpito ed indagato grazie al medium
fotografico, l’unico in grado – meglio della fantasia razionale stessa – di adoperarsi alla
creazione.»
Il titolo della mostra, Visibilio, si riferisce allo stupefacente, ma per una storpiatura popolare
normalmente evoca un passo latino:…visibilium omnium invisibilium, cioè di tutte le
cose visibili ed invisibili; in questa accezione lo ha raccolto Carlo Cavina, da sempre interessato
a quel dualismo basato sul fatto che la visione del reale sia qualcosa di intimo, personale ed
emotivo.
Il giorno dell’inaugurazione, a partire dalle 17,30 si svolgerà una
particolarissima performance, che nasce dal desiderio di coinvolgere
attivamente il pubblico della mostra: dal buio di una delle sue
installazioni meccaniche, come è sua prassi per quanto concerne il
paesaggio naturale, l’artista immortalerà gli spettatori inconsapevoli,
impegnati nella propria festosa quotidianità; gli scatti scelti verranno
poi inseriti in una bottiglia, come fossero messaggi muti da affidare al
mare, installati e presentati nel corso di uno special event che si terrà in
galleria venerdì 20 novembre. Dichiara l’artista: si tratta di un
tentativo attivo e partecipe di vivere e far vivere le sensazioni
lasciandole libere di esprimersi. E’ proprio questo visibilio che mi
interessa , l’euforia dei fruitori, che diventano protagonisti: io sono
soltanto colui che raccoglie un messaggio che sono stati loro a
spedire, con uno sguardo o un movimento casuale; un messaggio
indefinito ed infinito, che viene custodito in una bottiglia, idealmente
lanciata nell'oltremare
immaginifico che partendo dalla fotografia raggiunge la realtà tangibile passando per le esperienze della
scultura. La galleria Fiorella Pieri Arte Contemporanea di Cesena è lieta di presentare l’esposizione
personale di Carlo Cavina (Forlì, 1972 dove vive e lavora): una mostra variegata per genere di lavori, del
tutto tesi in una riflessione omogenea che sfiora la fotografia sfruttandone le potenzialità e superandone i
limiti, nel tentativo di utilizzarla in uno spazio tridimensionale a partire da ognuno dei suoi elementi
costituenti e non soltanto per le sue possibilità più immediate. Cieli, aria, stanze avvolgenti, strumenti in
cui lo spettatore può diventare, a seconda dell’occasione rappresentante attivo o passivo, immortalare o
essere immortalato più o meno consapevolmente. « Sia quando racconta del mare attraverso i propri
sguardi, sia quando entra in un bosco – scrive Viviana Siviero nel testo critico in catalogo -
l’artista racconta di sé e del mondo, delicatamente, attraverso il paesaggio che ha inciso a
determinarlo (…)Il cardine della riflessione dell’artista si snoda a partire da un concetto lampante
ma delicatissimo: la trattazione di quel “nessun dove”, quella striscia indefinita ed inafferrabile di
realtà che si svolge fra il visibile e l’invisibile, che viene carpito ed indagato grazie al medium
fotografico, l’unico in grado – meglio della fantasia razionale stessa – di adoperarsi alla
creazione.»
Il titolo della mostra, Visibilio, si riferisce allo stupefacente, ma per una storpiatura popolare
normalmente evoca un passo latino:…visibilium omnium invisibilium, cioè di tutte le
cose visibili ed invisibili; in questa accezione lo ha raccolto Carlo Cavina, da sempre interessato
a quel dualismo basato sul fatto che la visione del reale sia qualcosa di intimo, personale ed
emotivo.
Il giorno dell’inaugurazione, a partire dalle 17,30 si svolgerà una
particolarissima performance, che nasce dal desiderio di coinvolgere
attivamente il pubblico della mostra: dal buio di una delle sue
installazioni meccaniche, come è sua prassi per quanto concerne il
paesaggio naturale, l’artista immortalerà gli spettatori inconsapevoli,
impegnati nella propria festosa quotidianità; gli scatti scelti verranno
poi inseriti in una bottiglia, come fossero messaggi muti da affidare al
mare, installati e presentati nel corso di uno special event che si terrà in
galleria venerdì 20 novembre. Dichiara l’artista: si tratta di un
tentativo attivo e partecipe di vivere e far vivere le sensazioni
lasciandole libere di esprimersi. E’ proprio questo visibilio che mi
interessa , l’euforia dei fruitori, che diventano protagonisti: io sono
soltanto colui che raccoglie un messaggio che sono stati loro a
spedire, con uno sguardo o un movimento casuale; un messaggio
indefinito ed infinito, che viene custodito in una bottiglia, idealmente
lanciata nell'oltremare
31
ottobre 2009
Carlo Cavina – Visibilio
Dal 31 ottobre al 28 novembre 2009
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
GALLERIA FIORELLA PIERI
Cesena, Galleria O.i.r., 4, (Forlì-cesena)
Cesena, Galleria O.i.r., 4, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 15,30 - 19,30
mattino e festivi su appuntamento
Sabato 10,30 - 12,30 e 15,30 - 19,30
Domenica successiva all'inaugurazione
10,30 - 12,30 e 15,30 - 19,30
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 17.30 l’artista realizzerà una performance dal titolo Inaugurazione,
i cui risultati verranno presentati nel corso di uno special event che si terrà in galleria venerdi 20 novembre dalle ore 17,30.
Autore
Curatore