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Carlo Fei – Artist Portrait
Carlo Fei lavora con la fotografia all’interno del mondo dell’arte, espone come artista. E’ uno di quelli che ha saputo superare lo steccato, che non è rimasto nel recinto della fotografia
Comunicato stampa
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Il ritratto, anche nell’esperienza di un fotografo di talento, è un’impresa non semplice perché dispone ad una sensibilità verso il soggetto che può far perdere immediatezza e forza all’immagine. In particolare vi sono sempre delle caratteristiche biografiche, delle curiosità, delle attese, che il personaggio ritratto porta con sé. In altri termini, si ha spesso l’impressione, che l’interesse verso la fotografia nasca a finisca con l’interesse verso la persona protagonista di quella fotografia. Vi è la fondata certezza che tutto si risolva non tanto in un’ immagine, quanto in una ricerca di particolari per una conoscenza del soggetto, quasi un’occasione per comprendere meglio la persona da cui si è attratti o di cui si conoscono le opere.
Inultile dire che questo è un rischio che deve essere corso da tutti i fotografi, anche da quelli bravi come Carlo Fei. Le sfide hanno un senso perché si affrontano: vincerle è anche meglio. I lavori di Fei sono quasi completamente inediti e riguardano una serie di scatti dedicati agli artisti, microcosmo vario e tendenzioso, ma terribilmente interessante. Fei non ha voluto organizzare una serie di ritratti, nel senso che non ha voluto comunicare un’idea del ritratto d’artista. Piuttosto che costruire un’occasione per un ciclo, il fotografo toscano ha preferito puntare sull’occasionalità, sulle opportunità che si verificano quando si frequentano gli stessi ambienti e le stesse professioni.
Carlo Fei, infatti, lavora con la fotografia all’interno del mondo dell’arte, espone come artista. E’ uno di quelli che ha saputo superare lo steccato, che non è rimasto nel recinto della fotografia. Tutto il suo lavoro lo testimonia. E in questa mostra al Caminetto d’Oro, celebre ristorante bolognese ma anche luogo d’arte dal 2001, dimostra come sappia sempre portare dentro le immagini una qualità che sa andare al di là dello stile. Artisti famosi, ma anche meno, entrano nelle sue opere per raccontarsi. In modo semplice e diretto, nella casualità di una conversazione, nel piacere di un incontro. Tutto avviene senza distinzioni tra dentro e fuori, senza che tra soggetto e oggetto vi sia distanza. E questo è un merito del fotografo.
Per Arte Fiera 2006,quindi, al Caminetto d’Oro viene presentato il lavoro di un altro grande fotografo, dopo la serie di esposizioni dedicate a Nino Migliori. Cultura visiva e cultura enogastronomica, grazie alla sensibilità di Paolo Carati, proprietario del ristorante, diventano un’unica proposta in nome della bellezza e della qualità.
La mostra, curata da Valerio Dehò, sarà aperta dal 26 gennaio al 26 marzo 2006
(Ritratti di artisti e musicisti: G.Richter, M.Paladino, J.Kounellis, M.Barney, S.Neshat, David Sylvian, Jimmy Scott, V.Beecroft, J.Michel Folon, Yoshitomo Nara, D.Aitken, J.Plensa, David Hockney)
Inultile dire che questo è un rischio che deve essere corso da tutti i fotografi, anche da quelli bravi come Carlo Fei. Le sfide hanno un senso perché si affrontano: vincerle è anche meglio. I lavori di Fei sono quasi completamente inediti e riguardano una serie di scatti dedicati agli artisti, microcosmo vario e tendenzioso, ma terribilmente interessante. Fei non ha voluto organizzare una serie di ritratti, nel senso che non ha voluto comunicare un’idea del ritratto d’artista. Piuttosto che costruire un’occasione per un ciclo, il fotografo toscano ha preferito puntare sull’occasionalità, sulle opportunità che si verificano quando si frequentano gli stessi ambienti e le stesse professioni.
Carlo Fei, infatti, lavora con la fotografia all’interno del mondo dell’arte, espone come artista. E’ uno di quelli che ha saputo superare lo steccato, che non è rimasto nel recinto della fotografia. Tutto il suo lavoro lo testimonia. E in questa mostra al Caminetto d’Oro, celebre ristorante bolognese ma anche luogo d’arte dal 2001, dimostra come sappia sempre portare dentro le immagini una qualità che sa andare al di là dello stile. Artisti famosi, ma anche meno, entrano nelle sue opere per raccontarsi. In modo semplice e diretto, nella casualità di una conversazione, nel piacere di un incontro. Tutto avviene senza distinzioni tra dentro e fuori, senza che tra soggetto e oggetto vi sia distanza. E questo è un merito del fotografo.
Per Arte Fiera 2006,quindi, al Caminetto d’Oro viene presentato il lavoro di un altro grande fotografo, dopo la serie di esposizioni dedicate a Nino Migliori. Cultura visiva e cultura enogastronomica, grazie alla sensibilità di Paolo Carati, proprietario del ristorante, diventano un’unica proposta in nome della bellezza e della qualità.
La mostra, curata da Valerio Dehò, sarà aperta dal 26 gennaio al 26 marzo 2006
(Ritratti di artisti e musicisti: G.Richter, M.Paladino, J.Kounellis, M.Barney, S.Neshat, David Sylvian, Jimmy Scott, V.Beecroft, J.Michel Folon, Yoshitomo Nara, D.Aitken, J.Plensa, David Hockney)
27
gennaio 2006
Carlo Fei – Artist Portrait
Dal 27 gennaio al 26 marzo 2006
fotografia
Location
TRATTORIA CAMINETTO D’ORO
Bologna, Via De' Falegnami, 4, (Bologna)
Bologna, Via De' Falegnami, 4, (Bologna)
Autore
Curatore