Curata da esponenti del mondo artistico di fama nazionale, tra i quali l’esperto d’arte Maurizio Tiscione ed il critico Giorgio Barberis, e seguita in itinere dal mediatico Massimiliano Panero, approda , nelle moderne sale espositive del Vicolungo Outlets, la personale del noto pittore novarese Carlo Franchi, che ha al suo attivo un diploma all'Accademia di Brera, un’intensa attività come pittore e scenografo e rassegne collettive e personali a livello nazionale ed internazionale. La mostra di Vicolungo, visibile sino all’8 marzo, si compone di circa 50 opere recenti, la maggior parte delle quali fruibili per la prima volta e realizzate appositamente per questo appuntamento. Il titolo Le aggregazioni, sta ad indicare come la serie di opere recenti esposte nella Sala Civica voglia sottolineare l’evoluzione artistica di questo autore di livello internazionale la cui pittura, inizialmente figurativa, si è sviluppata in una astrazione profonda volta all’analisi della composizione ed all’inserimento di figure femminili di elevato fascino espressivo. Così Franchi, che si è già imposto per la tipicità dei soggetti rappresentati, si evidenzia, in questa occasione, anche per l’originalità dei supporti utilizzati: non solo oli su tela, ma oli su preziosi tessuti, sete e damaschi, velluti, jacquard, cotone e strass. E su questa nuova linea l’autore arricchisce i propri lavori di nuovi scenari rapportandosi in modo differente con le proprie opere. Ma, in particolare, è la donna che Franchi legge e rilegge in diversi modi: la donna è “quell'elemento di natura” che soddisfa l'uomo da tutti i punti di vista. Donna intesa come madre, come figlia, vista nell’età della fanciullezza spensierata o come donna in carriera ma, più in generale, come nuova linfa per la società. Se nella linea “classic” la donna sembra essere per l’artista solo la rappresentazione dell'eleganza, del fascino e del glamour, in realtà, passando nella parte “informale”, diventa soprattutto quella legata al design che riesce ad assumere e ricoprire tutta una serie di ruoli. Una donna che, specie in questa rassegna, tenta di nascondersi, ma a volte viene smascherata dai supporti: il tessuto svela gli ori e i cuori simbolo dei suoi segreti amori e svela una figura che, nell'arco del tempo, ha cambiato un’atavica concezione rinforzando il proprio ruolo e la propria immagine la quale, pur continuando fascinosamente a disvelarsi come “altra metà del cielo”, sottolinea definitivamente il raggiungimento di una dovuta e contemporanea parità sociale.