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Carlo Mazzacurati nelle immagini di Giovanni Umicini
Mostra fotografica dedicata a Giovanni Umicini, realizzata in collaborazione con il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, tra le iniziative della XXIX edizione dell’AsoloArtFilmFestival
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla XXIX edizione dell’Asolo Art Film Festival “Metamorfosmi. Identità e Alterità” viene presentata la mostra fotografica “Carlo Mazzacurati nelle immagini di Giovanni Umicini” a cura di Enrico Gusella e in collaborazione del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova.
All’interno di un tema così articolato e affascinante, la mostra fotografica propone due chiavi di lettura: da un lato permette una riflessione sull’alterità e identità di due linguaggi artistici, diversi e al contempo simili che, pur convivendo assieme, contribuiscono in modo autonomo al racconto filmico; e dall’altro esprime attraverso il lavoro di artisti, che hanno più volte “visitato” il nostro territorio, un modo per riflettere sulla nostra identità.
Giovanni Umicini è un fotografo del “documento” e questo carattere costituisce la cifra stilistica delle sue immagini. Carattere che si mantiene inalterato anche nella sua esperienza di fotografo di scena in due film di Carlo Mazzacurati: “Vesna va veloce” (1996) e “La lingua del santo” (2000).
Le fotografie, realizzate tutte in un sobrio ed espressivo bianco e nero, raccontano gli attori, il paesaggio, il clima del set trasferendo le emozioni e i sentimenti colti in ogni frammento di realtà autentica o cinematografica. La maestria di Umicini traspare nella sua capacità di commentare il set con toni diversi: la composta serietà nella lavorazione di “Vesna va veloce” e l’ironia dinamica e arguta ne “La lingua del Santo”.
Fermare il movimento della macchina da presa e trasferire lo scorrere delle immagini, di storie e personaggi nell'immobilità della carta: questo è il difficile compito del fotografo di scena che è chiamato a narrare l'anima di un film attraverso sequenze "senza movimento".
All’interno di un tema così articolato e affascinante, la mostra fotografica propone due chiavi di lettura: da un lato permette una riflessione sull’alterità e identità di due linguaggi artistici, diversi e al contempo simili che, pur convivendo assieme, contribuiscono in modo autonomo al racconto filmico; e dall’altro esprime attraverso il lavoro di artisti, che hanno più volte “visitato” il nostro territorio, un modo per riflettere sulla nostra identità.
Giovanni Umicini è un fotografo del “documento” e questo carattere costituisce la cifra stilistica delle sue immagini. Carattere che si mantiene inalterato anche nella sua esperienza di fotografo di scena in due film di Carlo Mazzacurati: “Vesna va veloce” (1996) e “La lingua del santo” (2000).
Le fotografie, realizzate tutte in un sobrio ed espressivo bianco e nero, raccontano gli attori, il paesaggio, il clima del set trasferendo le emozioni e i sentimenti colti in ogni frammento di realtà autentica o cinematografica. La maestria di Umicini traspare nella sua capacità di commentare il set con toni diversi: la composta serietà nella lavorazione di “Vesna va veloce” e l’ironia dinamica e arguta ne “La lingua del Santo”.
Fermare il movimento della macchina da presa e trasferire lo scorrere delle immagini, di storie e personaggi nell'immobilità della carta: questo è il difficile compito del fotografo di scena che è chiamato a narrare l'anima di un film attraverso sequenze "senza movimento".
29
agosto 2010
Carlo Mazzacurati nelle immagini di Giovanni Umicini
Dal 29 agosto al 19 settembre 2010
fotografia
Location
ROBERTO NICOLETTI ARCHITETTURA E DESIGN
Pederobba, Via Roma, 61, (Treviso)
Pederobba, Via Roma, 61, (Treviso)
Orario di apertura
sabato e domenica 15.00 - 19.30
feriali su appuntamento
Autore
Curatore