Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Carlotta Castelnovi – Il posto delle fragole
quasi un’opera diaristica, una registrazione di stati d’animo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una personale delle opere di Carlotta Castelnovi, nata a Genova nel
1978, è una piacevole novità nel panorama delle opere rintracciabili
nelle gallerie della città.
Illustratrice di talento, già vincitrice di premi importanti come
quello per per la realizzazione dell’etichetta di una nota acqua
minerale - il concorso era intitolato “L’arte della leggerezza” - ha
partecipato a svariate mostre in diverse città italiane e ha riscosso
consensi ammirati all’estero.
Ora presenta una serie di grandi tavole dipinte ad acrilico, olio,
pastelli, che riassumono l’operato di questo ultimo periodo.
Il fatto che abbia illustrato libri per ragazzi indica che, forse, ha
individuato un possibile linguaggio universale. Non per nulla le sue
composizioni vertiginose, fatte di uomini e donne apparentemente colti
nel momento di una fiammante felicità possiedono un potere contagioso,
emulativo per la memoria, irriguardoso per la cattiva maturità che ci
impedisce quei momenti, di trasognata felicità, che non hanno bisogno
di un perché. Resta impressa, se si contempla il fulgore dei colori e
la poesia delle scene, l’impressione di qualche cosa di emblematico, un
simbolo di giovinezza, di gaia felicità, una sfida alla sorte, alla
forza di gravità che talvolta non permette di far decollare i sogni. La
Castelnovi ha inventato una sintassi dell’occhio, una grammatica della
cinesi, i suoi personaggi li percepiamo muoversi leggiadri sulla
superficie di romantiche fantasie rurali. E’ la sua forza, nulla di
tutto questo può mai invecchiare.
La mostra si presenta, quindi, quasi come un’opera diaristica, una
registrazione di stati d’animo, di eventi meravigliosi. Pare
addirittura un proclama, un manifesto, destinatario di un messaggio:
“Non vi sono soluzioni, al di fuori dell’amore”.
E. Bertaina
1978, è una piacevole novità nel panorama delle opere rintracciabili
nelle gallerie della città.
Illustratrice di talento, già vincitrice di premi importanti come
quello per per la realizzazione dell’etichetta di una nota acqua
minerale - il concorso era intitolato “L’arte della leggerezza” - ha
partecipato a svariate mostre in diverse città italiane e ha riscosso
consensi ammirati all’estero.
Ora presenta una serie di grandi tavole dipinte ad acrilico, olio,
pastelli, che riassumono l’operato di questo ultimo periodo.
Il fatto che abbia illustrato libri per ragazzi indica che, forse, ha
individuato un possibile linguaggio universale. Non per nulla le sue
composizioni vertiginose, fatte di uomini e donne apparentemente colti
nel momento di una fiammante felicità possiedono un potere contagioso,
emulativo per la memoria, irriguardoso per la cattiva maturità che ci
impedisce quei momenti, di trasognata felicità, che non hanno bisogno
di un perché. Resta impressa, se si contempla il fulgore dei colori e
la poesia delle scene, l’impressione di qualche cosa di emblematico, un
simbolo di giovinezza, di gaia felicità, una sfida alla sorte, alla
forza di gravità che talvolta non permette di far decollare i sogni. La
Castelnovi ha inventato una sintassi dell’occhio, una grammatica della
cinesi, i suoi personaggi li percepiamo muoversi leggiadri sulla
superficie di romantiche fantasie rurali. E’ la sua forza, nulla di
tutto questo può mai invecchiare.
La mostra si presenta, quindi, quasi come un’opera diaristica, una
registrazione di stati d’animo, di eventi meravigliosi. Pare
addirittura un proclama, un manifesto, destinatario di un messaggio:
“Non vi sono soluzioni, al di fuori dell’amore”.
E. Bertaina
09
novembre 2006
Carlotta Castelnovi – Il posto delle fragole
Dal 09 novembre al 02 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
GRAFICA MANZONI
Torino, Via Alessandro Manzoni, 27G, (Torino)
Torino, Via Alessandro Manzoni, 27G, (Torino)
Orario di apertura
10-13 e 15,30-19,30
Vernissage
9 Novembre 2006, ore 18
Autore