Negli anni ottanta Tina Vaira - allieva di Ugo Capocchini e vicina a Primo Conti, Quinto Martini, Ottone Rosai e a Emilio Notte - decanta e purifica le esperienze formali precedenti in una singolare sintesi pittorica, dove percezione del reale, emozione ed introspezione generano forme nuove: che non rappresentano ma alludono e reinventano liberamente il referente reale da cui hanno origine.

In quest’ultima mostra fiorentina I graffi dell’anima (pastelli ad olio) l’artista ci invita ad entrare nel proprio mondo, per sintonizzarsi con un modo tutto personale di cogliere frammenti del vissuto e trasfigurarli in frammenti di colore e armonie di movimenti, che danno luogo a un linguaggio da pura emozione visiva.



Tina Vaira è nata a Pozzuoli e dopo la sua prima formazione fiorentina, ha proseguito l’attività artistica a Napoli, dove ha tenuto numerose mostre personali, e di recente una antologica tenutasi alla Casina Pompeiana, patrocinata dal Comune della città.



Carmelo Bolognese conferma con questa mostra I segni del tempo, frutto della sua produzione più recente, il primato dell’impatto della visualità; l’esplosione cromatica delle sue opere conduce l’osservatore ad un’elegante recupero di istintività e porta ad evocazioni oniriche ricche di suggestioni intimiste.

I raffinati accostamenti di colori e di segni creano composizioni che esitano in vortici di linee, punti, curve e trame di luce in grado di innescare percorsi che richiamano tradizioni arcaiche di mondi lontani e memorie dimenticate.

Allora la densità del vissuto si trasforma in poesia, in ritmi armonici, da recepire con gli occhi del sogno in nuove inattese visioni.



Carmelo Bolognese, nato a Carpignano Salentino (Le) risiede a Firenze dal 1954. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Lecce e di Firenze, in quest’ultimo è stato allievo di Alberto Caligiani e Alessandro Parronchi; è stato docente di materie artistiche all’Istituto d’Arte di Parabita e di Poggiardo – Lecce e al Liceo Artistico di Firenze 1. Dal 1974 al 1994 è stato Preside al Liceo Artistico di Firenze 2.

Ha preso parte a numerose rassegne collettive e a diverse mostre personali ed ha conseguito vari premi e riconoscimenti.