Saranno esposte circa 20 opere in tecnica mista su tela realizzate negli ultimi due anni dall’artista siracusano.

Prendendo spunto dal titolo della mostra scrive Francesco Musotto nella presentazione in catalogo: “…Melfi, che sa comunicare come pochi con il proprio mondo interiore e con quello dei visitatori delle sue mostre, ci accompagna in una dimensione affascinante e inquieta, dove ogni osservatore può rintracciare i contorni di una storia in costante evoluzione. In sua compagnia il viaggio è avventura, ma senza precarietà e incertezze. L’energia di questo artista di cui hanno scritto critici italiani e non solo, è il frutto ricco e maturo di una mente colta, raffinata, ma allo stesso tempo libera, limpida, onesta. E non è cosa da poco”.

Ed ancora il critico francese Gérard Argélier nel testo in catalogo: “Le opere di Carmelo Melfi sono creazioni che vanno viste ed osservate con attenzione, e poi collocate in luoghi privilegiati della memoria con scansioni sollecitate dalla sua sincerità artistica. Melfi preleva le immagini oniriche dalle sue ricchezze creative piene di sensibilità e indagate dal suo sentimento poetico. Egli opera con cura la selezione degli elementi incontaminati dedicandosi alla realizzazione di opere dettate dall’emozione infinita della sua gestualità. L’equilibrio delle parti compositive evidenzia l’eleganza informale della sua pittura raccontata con formule geometriche, sempre attento alla sostanza del suo immaginario.”…