La presente mostra del maestro Carmelo Micalizzi si articola attraverso un ricco itinerario di opere inedite realizzate nel 2015, mettendo in risalto la sua pittura matura che rimanda alla mente le condanne della retorica e dell’ipocrisia dell’oratoria, condizioni che si incontrano spesso nella storia dell’etica, con diverse partenze e ragioni, con il fine di mascherare la verità delle cose, le realtà più amare e distorte. Alla fine si giunge grazie agli scenari offerti dall'artista su un terreno smaliziato e crudo, sprone per il fruitore di una libera riflessione razionale dell’intelletto.
Per Micalizzi, la peculiare formalità dei suoi mille personaggi diventa il suo personale strumento di poesia visiva ed il modus in cui questi dialogano tra loro opera su opera, in maniera sempre diversa originale ed inattesa, segna e parla a tutti noi del suo impegno civile e della sua visione del sociale che lo circonda attraverso l’unico strumento che gli è naturalmente congeniale: fare arte. Tale mondo da lui narrato, e per sua natura narrante, risulta compreso nelle corde che, vibrando, oscillano tra segno e colore divenendo l’unico strumento di comunicazione voluto e cercato.
Carmelo Micalizzi negli “infiniti ritorni” della sua vita, vive attimo su attimo la percezione di un Senso.