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Carol Rama – Idoli e scandali
La mostra presenta una trentina di fogli che coprono l’arco temporale dell’attività incisoria dell’artista, con una scelta di soggetti tratti da tutti i vari cicli tematici, senza comprenderne
alcuno completo, per offrire così un panorama abbastanza esauriente.
Comunicato stampa
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La cifra iconografica di Carol Rama è oggi del tutto riconoscibile: spesso provocatoria, passa volentieri dall’eccentricità alla trasgressione, mentre l’erotismo quasi sempre ostentato è
tuttavia allegro e giocoso.
Carol Rama, nata a Torino nel 1918, vive la sua esperienza artistica nell’ambito della cultura
della sua città fin dalla metà degli anni Trenta. Influenzata all’inizio dall’aspetto visionario del Surrealismo, quindi dal lavoro di Jean Dubuffet, approda alla ricerca astratta del MAC –
Movimento Arte Concreta - negli anni ’50; nei successivi ’60 e ’70 è conquistata dalla
poetica dell’objet trouvé, trasforma materiali e oggetti disparati in opere che testimoniano
la sua riconoscibile poetica personale e indipendente.
Partecipa alla Biennale di Venezia fin dal ’48, è seguita sempre con attenzione dal mondo
dell’arte e della cultura per il suo procedere al passo coi tempi che cambiano, spesso
provocatoria, ma sempre originale. Il suo percorso è segnato da incontri con autorevoli
personalità della cultura e dell’arte come Edoardo Sanguineti, Massimo Mila, Carlo Mollino, Luciano Berio, Man Ray e Andy Warhol. Pienamente apprezzata dalla critica solo negli anni
’80, si è dedicata con pari energia a diverse tecniche; anche al disegno e, specialmente negli anni ’90, all’incisione. Nel 2003 la cinquantesima edizione della Biennale di Venezia le conferisce
il Leone d’oro alla carriera. Ha mostre in importanti musei e gallerie pubbliche e private in
Italia e all’estero, attualmente al Mart di Rovereto.
tuttavia allegro e giocoso.
Carol Rama, nata a Torino nel 1918, vive la sua esperienza artistica nell’ambito della cultura
della sua città fin dalla metà degli anni Trenta. Influenzata all’inizio dall’aspetto visionario del Surrealismo, quindi dal lavoro di Jean Dubuffet, approda alla ricerca astratta del MAC –
Movimento Arte Concreta - negli anni ’50; nei successivi ’60 e ’70 è conquistata dalla
poetica dell’objet trouvé, trasforma materiali e oggetti disparati in opere che testimoniano
la sua riconoscibile poetica personale e indipendente.
Partecipa alla Biennale di Venezia fin dal ’48, è seguita sempre con attenzione dal mondo
dell’arte e della cultura per il suo procedere al passo coi tempi che cambiano, spesso
provocatoria, ma sempre originale. Il suo percorso è segnato da incontri con autorevoli
personalità della cultura e dell’arte come Edoardo Sanguineti, Massimo Mila, Carlo Mollino, Luciano Berio, Man Ray e Andy Warhol. Pienamente apprezzata dalla critica solo negli anni
’80, si è dedicata con pari energia a diverse tecniche; anche al disegno e, specialmente negli anni ’90, all’incisione. Nel 2003 la cinquantesima edizione della Biennale di Venezia le conferisce
il Leone d’oro alla carriera. Ha mostre in importanti musei e gallerie pubbliche e private in
Italia e all’estero, attualmente al Mart di Rovereto.
28
novembre 2004
Carol Rama – Idoli e scandali
Dal 28 novembre 2004 al 30 gennaio 2005
disegno e grafica
Location
STAMPARTE GALLERIA
Bologna, Via Morandi, 4, (BOLOGNA)
Bologna, Via Morandi, 4, (BOLOGNA)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì con orario 16~19
Vernissage
28 Novembre 2004, ore 11,30
Autore