Cristiano Leban è nato a Monfalcone nel 1953. Avviato da bambino allo studio della musica dalla madre, insegnante di pianoforte, respira aria d’arte già tra le mura di casa dove il nonno materno, attore di teatro, lo sospinge verso la letteratura, ed il padre lo accompagna ai primi concorsi di pittura, dove si fa notare nonostante la ancora giovane età. La sua crescita artistica viaggia su due strade parallele, la musica e le arti figurative, portandolo anche ad esposizioni fotografiche di alto livello. Ed è proprio la fotografia, nell’elaborazione della camera oscura, e la costante ricerca della semplificazione, che lo dirigono verso un sempre più approfondito segno pittorico e all’utilizzo di sempre nuovi materiali per la creazione di nuove strutture. Opere sue trovano posto in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Di lui scrive il notissimo critico Vittorio Sgarbi (da ‘Le scelte di Sgarbi -G.Mondadori 2004) “Nella sperimentazione di Cristiano Leban, che va situata nell’ambito stilistico dell’espressionismo informale, è arduo distinguere i momenti di un processo creativo indubbiamente complesso, dove confluiscono coerentemente componenti materiche, e in una certa misura anche stilistiche, diverse tra loro. Nella sua produzione c’è l’arditezza degli accostamenti di forme plastiche che integrano la bidimensionalità della pittura, così come nelle sue sculture l’elemento pittorico fa da supporto visivo alla spazialità della struttura che appare come una conflagrazione palpitante di linee di forza che si contrastano. Il lavoro di questo artista percorre ipotesi narrative che si realizzano in astrazioni eloquentemente immaginifiche, e apportatrici di messaggi spirituali.