A dieci anni dalla fondazione della Pinacoteca Civica di Arte Contemporanea voluta dall’Assessore alla Cultura Mariagiuseppina Puglisi, nasce il progetto “Collezione permanente. Una risorsa per la Città”, mirato alla valorizzazione di una raccolta che per tecniche e cicli tematici si presta ad essere fruita come bene collettivo.

La mostra “Carte incise” presenta la sezione calcografica della suddetta raccolta.
Sezione tra le più significative per qualità e consistenza numerica : comprende oltre sessanta fogli per un totale di 20 artisti piemontesi e italiani.
Tra questi, trova particolare risalto l’opera incisa di Tino Aime del quale la biblioteca vanta 10 cartelle che ne documentano e illustrano la raffinata ricerca in continuo dialogo con la letteratura.

Al maestro di Gravere viene per questo reso un particolare omaggio proponendo, all’interno del percorso espositivo, 15 “porte”, sculture-installazioni scelte tra la sua copiosa produzione in quanto aventi funzione, nell’ambito della mostra, di figure iniziatico-introduttive alla lettura dell’incisione.
Universo che può essere penetrato solo attraverso un passaggio obbligato di calma e di osservazione, uno spartiacque inevitabile simile a una porta che si spalanca su un mondo di riflessione e di pensiero.

Un’ulteriore scultura-installazione in raku e pietra, opera di Lilli Morgando, si inserisce poi nel percorso generale quale parte integrante della tematica sviluppata all’interno della cartella “Strade di Uomini e di Arte”, realizzata per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e della Biblioteca nel 1996, in occasione della mostra sulla “Via Francigena”.