Ripercorrere la storia della città di Brindisi e del suo territorio attraverso l’analisi della cartografia e delle vedute storiche del porto interno: questo l’obiettivo della mostra “Cartografia della Terra d’Otranto fra XV e XIX secolo” ospitata nelle sale del palazzo Ex Corte d’Assise. L’esposizione si articola in due sezioni: la prima raccoglie carte nautiche e portolani, la seconda piante e vedute della città di Brindisi, partendo da quelle più antiche quali la Tabula Peutingeriana, che riporta Brindisi come il punto di arrivo delle vie Appia e Traiana, o la pianta disegnata da Andrea Palladio per i Commentarii di Giulio Cesare.

Il Salento e il suo mare sono raffigurati in piante come la “Cosmographiae universalis” del 1550 o nelle carte coeve del Botero o dell’Ortelius.

Nella mostra è anche esposta la carta di Brindisi, erroneamente denominata Tarento, pubblicata ad Amsterdam fra il 1663 ed il 1726.

Vi sono poi le vedute del porto e del Castello dell’ottocento e le carte geografiche del Rizzi-Zannoni e del Pigolati.

Le carte in esposizione sono di proprietà della Città di Brindisi e di singoli collezionisti.

La mostra è aperta dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00, escluso il lunedì. L’ingresso è libero.