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Cartografie visive per un atlante immaginario della città di Catania
La mostra vede la partecipazione degli studenti del corso di Fotografia per i Beni Culturali del Biennio specialistico di Fotografia, del biennio e triennio dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cartografie visive - per un atlante immaginario della città di Catania” a cura di Rosario Antoci, con la partecipazione degli studenti del corso di Fotografia per i Beni Culturali del Biennio specialistico di Fotografia, del biennio e triennio dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Dal programma del corso, dal titolo “Trame urbane”, sono nati vari progetti tematici orientati verso l’esplorazione visiva che, nella fase finale, restituisce una Catania inedita e decifrata da sguardi sensibili e versatili.
Tre sono i punti fondamentali con i quali gli studenti si sono misurati in direzione di Cartografie Visive.
-La circostanza fornita dalla Comunità Europea che ha promosso il 2018 quale “Anno europeo del patrimonio culturale” incoraggiando la partecipazione e la valorizzazione dello stesso tramite alcuni obiettivi, perseguiti proprio dal presente progetto espositivo, come il dibattito, le buone pratiche di conservazione e potenziamento dei luoghi, le strategie di sviluppo locale e regionale e il patrimonio quale fonte di ispirazione per la creazione contemporanea.
-In secondo luogo, la città di Catania è il soggetto unico dei lavori degli studenti che sul tessuto urbano, i segni e le visioni hanno verificato “la metropoli come rebus da risolvere, decodificare e restituire”.
-Infine, nasce Cartografie visive come un impianto organico di visioni e conoscenze dove la fotografia è bussola per orientarsi in città, rendere ancora possibile l’esperienza diretta del viaggio nell’epoca del tom tom e di Google maps.
Un evento espositivo che offre una lettura stratificata di Catania, luogo dove è possibile, come sottolinea Rosario Antoci, “elaborare mappe e lasciarsi sedurre dal fascino perentorio del viaggio perché, continua Antoci, ciascuno può proiettare su di esse i propri itinerari, attraversarle, ritrovarsi e perdersi, dunque costruirsi una geografia su
misura”.
La progettazione, che ha coinvolto profili e approcci differenti, coniuga la fotografia con lo spazio urbano, immaginando viaggi nella città e itinerari che propongono attraversamenti che non si limitano a rappresentare, ma si estendono alla conoscenza e al rispetto delle opere e dei contesti. Il risultato è un atlante, tentativo unico nel suo genere, che comprende i “non luoghi”, le luci notturne e i segni urbani di devozione, luoghi conosciuti come Le Terme della Rotonda, Il Cimitero Monumentale, i Cinema storici della città e l’Orto Botanico e altri spazi caratterizzati da memoria e lentezza, riflessioni visive e filosofiche sulla città, suggerimenti e tradizioni.
Cartografie Visive è il traguardo di un percorso didattico e di ricerca che finalizza uno specifico itinerario così come conferma l’efficacia dell’intera Scuola di Fotografia diretta da Carmelo Nicosia che a riguardo del progetto dichiara: “ la Scuola di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania, una delle poche realtà nazionali ad avere un
percorso di studi che comprende triennio e biennio specialistico, con la mostra Cartografie visive, viene degnamente rappresentata dal professore Rosario Antoci, docente di Fotografia per i beni culturali e raffinato intellettuale che con tale progetto attraversa la città di Catania con una mappatura complessiva e approfondita, un nuovo modus operandi, per osservare realtà complesse, un modello che mette in stretta relazione elementi visuali e contenuti socio economici”.
Dal programma del corso, dal titolo “Trame urbane”, sono nati vari progetti tematici orientati verso l’esplorazione visiva che, nella fase finale, restituisce una Catania inedita e decifrata da sguardi sensibili e versatili.
Tre sono i punti fondamentali con i quali gli studenti si sono misurati in direzione di Cartografie Visive.
-La circostanza fornita dalla Comunità Europea che ha promosso il 2018 quale “Anno europeo del patrimonio culturale” incoraggiando la partecipazione e la valorizzazione dello stesso tramite alcuni obiettivi, perseguiti proprio dal presente progetto espositivo, come il dibattito, le buone pratiche di conservazione e potenziamento dei luoghi, le strategie di sviluppo locale e regionale e il patrimonio quale fonte di ispirazione per la creazione contemporanea.
-In secondo luogo, la città di Catania è il soggetto unico dei lavori degli studenti che sul tessuto urbano, i segni e le visioni hanno verificato “la metropoli come rebus da risolvere, decodificare e restituire”.
-Infine, nasce Cartografie visive come un impianto organico di visioni e conoscenze dove la fotografia è bussola per orientarsi in città, rendere ancora possibile l’esperienza diretta del viaggio nell’epoca del tom tom e di Google maps.
Un evento espositivo che offre una lettura stratificata di Catania, luogo dove è possibile, come sottolinea Rosario Antoci, “elaborare mappe e lasciarsi sedurre dal fascino perentorio del viaggio perché, continua Antoci, ciascuno può proiettare su di esse i propri itinerari, attraversarle, ritrovarsi e perdersi, dunque costruirsi una geografia su
misura”.
La progettazione, che ha coinvolto profili e approcci differenti, coniuga la fotografia con lo spazio urbano, immaginando viaggi nella città e itinerari che propongono attraversamenti che non si limitano a rappresentare, ma si estendono alla conoscenza e al rispetto delle opere e dei contesti. Il risultato è un atlante, tentativo unico nel suo genere, che comprende i “non luoghi”, le luci notturne e i segni urbani di devozione, luoghi conosciuti come Le Terme della Rotonda, Il Cimitero Monumentale, i Cinema storici della città e l’Orto Botanico e altri spazi caratterizzati da memoria e lentezza, riflessioni visive e filosofiche sulla città, suggerimenti e tradizioni.
Cartografie Visive è il traguardo di un percorso didattico e di ricerca che finalizza uno specifico itinerario così come conferma l’efficacia dell’intera Scuola di Fotografia diretta da Carmelo Nicosia che a riguardo del progetto dichiara: “ la Scuola di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania, una delle poche realtà nazionali ad avere un
percorso di studi che comprende triennio e biennio specialistico, con la mostra Cartografie visive, viene degnamente rappresentata dal professore Rosario Antoci, docente di Fotografia per i beni culturali e raffinato intellettuale che con tale progetto attraversa la città di Catania con una mappatura complessiva e approfondita, un nuovo modus operandi, per osservare realtà complesse, un modello che mette in stretta relazione elementi visuali e contenuti socio economici”.
12
settembre 2019
Cartografie visive per un atlante immaginario della città di Catania
Dal 12 al 30 settembre 2019
fotografia
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA – EX CONVENTO DI SANTA CHIARA
Catania, Via Castello Ursino , 26, (Catania)
Catania, Via Castello Ursino , 26, (Catania)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 09:00/19:00
Vernissage
12 Settembre 2019, 18,30
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico