“CASALECCHIO CITTÀ SMART”

UN’ ESPOSIZIONE MULTIMEDIALE NELLA

PICCOLA CITTÀ BRILLANTE

Videoproiezioni e tracce audio per raccontare Casalecchio di Reno come era, come è e come diventerà, attraverso i progetti urbani che ne stanno cambiando volto e abitudini di vita.

Dal Nuovo Municipio a quella che diventerà la Casa della Salute, dal ponte della Filanda sul Reno ai progetti per la Nuova Porrettana, dall’asilo Balenido a un confronto sui generis tra i quartieri della Meridiana e di San Biagio. Ci sono i progetti che hanno cambiato il volto di Casalecchio di Reno dagli anni ’90 ad oggi - e quelli che continueranno a dare nuovi spazi di vitalità al tessuto cittadino - in “Casalecchio città smart”, l’esposizione multimediale in programma allo Spazio Vignola della Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360). Pensata nell’ambito di “Smart City”, la rassegna che il Comune di Casalecchio dedica alle “piccole città brillanti”, l’esposizione aprirà i battenti venerdì 3 aprile alle ore 18.

Come altre ‘piccole città brillanti’ - cittadine a misura d’uomo, che si contrappongono all’anonimia urbana delle grandi metropoli -, dall’inizio degli anni ’90 Casalecchio di Reno ha intrapreso un percorso di profonde trasformazioni. Compressa tra le infrastrutture autostradali e ferroviarie, la città è riuscita a dare forma a una nuova identità: non più quartiere dormitorio o periferia di Bologna, ma luogo dove il sistema dei servizi della città pubblica, la qualità del paesaggio della città ecosistema e il ruolo di cucitura delle connessioni ciclo-pedonali trovano una sorprendente sintesi. L’esposizione guida il visitatore in un percorso fatto di immagini, proiezioni e racconti attraverso la “città pubblica”, la “città ecosistema” e la “città delle connessioni” create sul tessuto urbano di Casalecchio: tre linee direttrici che mostrano la città come era, come è e come sarà. Il risultato è un nastro grafico narrante che illustra la genesi di una “città smart”.

Ospiti di “Casalecchio città smart” sono poi le altre “piccole città brillanti” che abitano il panorama italiano ed europeo: si tratta della francese Echirolles, dell’italiana San Giuliano Milanese e della spagnola Hospitalet de Llobregat. Città sorte alla periferia di grandi aree metropolitane - quelle di Grenoble, Milano e Barcellona -, che hanno recuperato una propria identità sociale ed urbana grazie a progetti di riqualificazione degli spazi comuni e delle reti di servizio e alla ristrutturazione dell’abitato.

L’esposizione “Casalecchio città smart” è un progetto di City-lab, osservatorio-laboratorio di architettura sui fenomeni di trasformazione urbano-sociale, a cura di Giovanni Franceschelli, Gianluca Zollino, Giacomo Beccari e Michele D’Ariano Simionato.