Pittore e fotografo, Casper ha sviluppato la sua passione per il disegno e la pittura ispirandosi agli artisti della tradizione classica come Dou e Rembrandt.
Il suo stile unico, che unisce la pittura alla fotografia ha ottenuto elogi dalla critica e dal pubblico e il suo lavoro è stato esposto in numerose fiere d’arte internazionali come Photo Basel, Photo London, Unseen e PAN Amsterdam ed è presente in collezioni pubbliche e private come Frans Hals Museum (Haarlem), Museum de Lakenhal (Leiden) e Dutch Royal Library (The Hague). Recentemente anche il museo Fotografiska di Stoccolma e il Japanese museum Sieboldhuis, Leiden hanno presentato mostre personali delle opere dell’artista.

Ritratti, vedute, nudi, fiori e paesaggi urbani, tutti soggetti caratteristici della pittura olandese del XVII sec., sono tradotti nell’inconfondibile linguaggio figurativo di Faassen.
Il lavoro di Casper parla di bellezza ma anche di melanconia e dell’inevitabile declino della vita terrena. Le sue donne, archetipi di bellezza, ci osservano dietro ad un vetro offuscato che lascia intravedere nitidamente solo alcuni dettagli, come se l’immagine ritratta stesse svanendo lentamente. In questo modo Faassen crea una netta distanza con l’osservatore enfatizzata da uno strato di craquelure diffuso che ci riporta alla tradizione pittorica del XVII sec. insieme al tema della Vanitas.

L'artista esplora, in chiave moderna, la bellezza tradizionale rappresentata dalla donna in un continuo cambiamento, lo stesso ma sempre differente.