Attraverso l’uso delle moderne tecnologie digitali e allo stesso tempo di strumenti ottici tradizionali questa artista si pone come crocevia tra il mondo della fotografia analogica e la nuova prospettiva digitale. La principale caratteristica delle sue foto è infatti la post-produzione e l’utilizzo del computer che permette di ottenere effetti e “re-inventare” la fotografia stessa creando atmosfere irreali e fantastiche.

“Non è tanto quello che fotografa (normalmente si tratta di: set sociali, di ambienti urbani, di dimensioni architettoniche e spaccati di scene cittadine), ma come riutilizza le foto! Si tratta di foto scannerizzate e digitali sia in b/n e sia a colori, che si legano ad un’espressione silenziosa.” Il critico Gabriele Perretta sottolinea “il silenzio smorzato del negativo e del positivo” il procedimento di lavoro di questa artista quasi si trattasse di un connubio di arti e scienze: “La Matricardi, seguendo accuratamente il suo rituale elaborativo, passa prima le foto al computer - rendendole molto contrastate - ed eliminando elementi insignificanti e poi le riproduce in b/n con la stampante a getto d’inchiostro, usando fogli A/4 bianchi. In una seconda fase, dopo averli passati sotto il vetro opalino (di cui sfrutta le particolari iridescenze), rimettendo in uso la macchina fotografica digitale, duplica l’immagine illuminata dalla tavoletta luminosa, elaborando al computer le foto in svariati modi e talvolta aggiungendo un testo.

A questo punto, i giochi di accesso e di cammino nel territorio e nell’ambiente della fotografia si offrono ad una infinita gamma di possibilità e il fotografo si tramuta in alchimista.”



Biografia e mostre


Caterina Matricardi è nata a Brescia dove vive e lavora.

Dopo il Liceo artistico “Foppa” si è specializzata nel campo della grafica pubblicitaria avendo tra i docenti Bruno Munari alla Scuola Politecnica di Design a Milano.

In seguito ha lavorato in diversi campi dal settore grafico pubblicitario agli studi di architettura.

Attualmente lavora presso la casa editrice “La Scuola” ed insegna arte ed immagine alla scuola primaria “Arici” di Brescia.

Dai primi anni ‘90 ha iniziato a partecipare a mostre collettive, personali ed anche a diversi concorsi fotografici vincendo alcuni premi importanti.