A Milano la mostra di Caterina Roppo apre la Design Week. L’artista invita lo spettatore ad un dialogo sul trauma, la sua trasmissione genetica e una possibile prevenzione.

Il prossimo 5 aprile inaugura a Milano "Everybody has pain somewhere", la mostra di Caterina Roppo, che si inserisce nel palinsesto di Art Week e apre la settimana del design. Lo showroom di Fischbacher 1819, in via del Carmine 9, si trasformerà in un palcoscenico immersivo, ospitando una grande installazione tessile della giovane e promettente artista. Contestualmente, verrà presentato anche il secondo capitolo della collezione "Ancient Memories", nata dalla collaborazione tra Marcel Wanders, Caterina Roppo e il brand. Un dialogo inclusivo tra arte e design, cifra distintiva della ricerca creativa di Fischbacher 1819.

In "Everybody has pain somewhere", il dialogo tra Caterina Roppo e lo spettatore si arricchisce di un’opera che trae ispirazione dalle cicatrici nella pietra, simboli ancestrali di resilienza. Roppo trasforma queste tracce nel tessuto, dando forma a un linguaggio visivo e tattile che esplora il dolore e la memoria. Le cicatrici, scolpite nella pietra e tradotte in fibre tessili, assumono un duplice significato: testimonianza di un trauma e strumento terapeutico capace di interrompere il ciclo generazionale della violenza. La mostra affronta il tema della violenza in chiave terapeutica, analizzando il trauma intergenerazionale, definito “epilettico” per la sua natura ciclica e disturbante. Ma è proprio nella ripetizione che risiede il seme della trasformazione: la sofferenza, qui, diventa materia di rinascita.

In "Everybody has pain somewhere" la ricostruzione non è un ritorno al passato, ma un atto di trasformazione. Qui, il trauma diventa un luogo da abitare consapevolmente, da esplorare e ridefinire. È un invito a riscrivere la nostra storia, a riconoscere il dolore come parte di un percorso e a immaginare, attraverso l’arte, nuove forme di esistenza e resistenza.

Da sempre, Fischbacher 1819 sostiene il dialogo tra design e ricerca artistica, ereditando una tradizione di mecenatismo e amore per l’arte. Il brand, espressione di una storia familiare profondamente legata alla creatività, si distingue per il costante impegno nella promozione di artisti in grado di reinterpretare il rapporto tra storia e contemporaneità.

Nel dialogo tra Caterina Roppo e Camilla Douraghy Fischbacher, Direttore Creativo del brand,
si sono intrecciate filosofie antiche, visioni collettive e archetipi ancestrali, tessendo un filo di idee e intenzioni che sfida il convenzionale. È da questo scambio fecondo che ha preso forma l’idea di una mostra di Caterina Roppo, un percorso artistico in cui arte e materia si fondono in
una narrazione profonda e trasformativa.

Everybody has pain somewhere
Mostra di Caterina Roppo
Testo critico a cura di Domitilla Dardi