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C’era una volta
Il titolo della mostra fa riferimento globalmente alla sua produzione: in queste ultime opere, in modo molto lucido, il riferimento a cose e ad abitudini che non ci sono più è più pregnante.
Comunicato stampa
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Di fronte all’opera di Margherita Benetti (le sue prime incisioni risalgono agli anni ‘55), mi sono spesso domandato cosa spinge un’artista verso un certo tipo di tecnica. E’ inutile chiederlo direttamente a Margherita; lei conosce bene il motivo delle sue scelte: le tiene per sé, sta a noi cercarle e interpretarle. Mostrandomi alcune sue acqueforti iniziali mi ha dato la chiave (o solo un’ipotesi) del suo modo di operare: un pensiero che si svolge prima semplicemente, come un filo poggiato sulla carta, poi si sviluppa in modo sempre più complesso. Un groviglio di segni che si ordinano verso un fine, quando si è nel campo figurativo, diventando invece un linguaggio autonomo nelle composizioni astratte e informali, simile ad uno spartito musicale. Misurando le note, variando le posizioni secondo un ritmo - adagio, piano, forte, fortissimo - esercitando una differente forza per ottenere i chiari, gli scuri, i mezzi toni, l’artista trova un suo equilibrio formale anche nel campo aniconico che in fondo gli è più congeniale, in quanto ha una libertà che non può permettersi nel figurativo.
Vi è una memoria lontana di cose: tracce del passato, inviluppi naturalistici, sabbie, intonaci erosi dal tempo, fiori pietrificati …. C’era una volta.-
Il titolo della mostra fa riferimento globalmente alla sua produzione: in queste ultime opere, in modo molto lucido, il riferimento a cose e ad abitudini che non ci sono più è più pregnante. (
Vi è una memoria lontana di cose: tracce del passato, inviluppi naturalistici, sabbie, intonaci erosi dal tempo, fiori pietrificati …. C’era una volta.-
Il titolo della mostra fa riferimento globalmente alla sua produzione: in queste ultime opere, in modo molto lucido, il riferimento a cose e ad abitudini che non ci sono più è più pregnante. (
08
giugno 2013
C’era una volta
Dall'otto al 18 giugno 2013
arte contemporanea
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
lunedì pom.-sabato 10,30-13 e 16,30-19,30
Vernissage
8 Giugno 2013, ore 18
Autore
Curatore