Ricordare Pier Paolo Pasolini a trenta anni dalla sua morte (Bologna, 1922 - Roma, 1975). E’ l'omaggio che trentacinque studenti universitari del Corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università degli Studi Federico II di Napoli dedicano al grande intellettuale italiano.

Venerdì 18 novembre 2005, alle ore 18.30, sarà inaugurata, allo Spazio Ferrari di via Cervantes a Napoli, la mostra fotografica ‘Cercando Pasolini’ realizzata, nell’ambito dell’omonimo progetto ideato e curato da Giulio Baffi, docente di Cinema e fotografia dello STIM.

Una mostra singolare, realizzata con amore da non professionisti ed allestita e visitabile ad ingresso gratuito fino al prossimo 2 dicembre. Un centinaio d’immagini inedite degli anni ’50 e ‘60, non dell’artista o delle sue opere, ma di situazioni e momenti a lui riconducibili, tratte degli ‘album di famiglia’ o scattate dagli studenti ‘alla ricerca di un passato – sottolinea il curatore Giulio Baffi - che ci appartiene e che ci parla di Pasolini e del suo mondo’.

Fotogrammi inseguiti e trovati dagli studenti napoletani nel proprio spazio e tempo, nella memoria dei propri congiunti, nelle loro piccole preziose icone, magari sepolte nei cassetti, tra le pieghe in ‘carta velina’ di vecchi album fotografici. Una materia viva, custodita nel ricordo della gente, che contribuisce alla creazione di una nuova trasversale ed apocrifa testimonianza della grande lezione di Pasolini. Il lavoro di ricerca effettuato, documentato nella mostra, è stato preceduto da una lunga ed intensa formazione, impostata e condotta nel segno della conoscenza della grande opera del poeta e del contesto storico e sociale in cui la sua arte si è poi sviluppata.

Un’indagine a tutto campo, realizzata attraverso la visione dei suoi film, lo studio dei suoi testi teatrali e di poesia, l’incontro con alcuni protagonisti della sua vita, studiosi o semplici estimatori del poeta, chiamati a restituire ai giovani napoletani iscritti al Corso le loro, esclusive, testimonianze.

‘Su queste premesse - aggiunge Baffi – ho proposto agli studenti un ulteriore passo in avanti nella ricerca di una sintonia con la grande lezione pasoliniana, invitandoli a mettersi sulle tracce del poeta, rincorrendolo attraverso la propria fantasia e sensibilità e cercandolo nella realtà, quella semplice e vera di tutti i giorni’.

Il risultato è tradotto nella mostra allestita e visitabile allo Spazio Ferrari di Napoli che per l’occasione istituisce il premio ‘Ferrari Cercando Pasolini’, che venerdì 18 sarà assegnato, ad uno tra i giovani ricercatori coinvolti, da una commissione composta da Cesare Accetta, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Mimmo Jodice e Salvatore Ferrari.