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Cesare Baracca – Underground Spleen
Una pittura materica e intensa che racconta di luoghi, e di chi li abita. Angoli urbani rubati alle sequenze delle telecamere di sicurezza, figure come sorprese dallo scatto di una macchina digitale o di una webcam, in una sorta “cyber spleen” che sembra pervadere ogni cosa.
Comunicato stampa
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"Underground Spleen", prima mostra milanese di Cesare Baracca, riassume nelle due parole del titolo la poetica del giovane artista.
Si parla di luoghi, e di chi li abita. I luoghi sono città grumose e notturne, squarciate da tocchi di luce, autostrade malinconiche spruzzate di neve, angoli urbani rubati alle sequenze delle telecamere di sicurezza.
La città moderna vista con l’occhio di chi non ne avverte più l’energia positiva, ma ne coglie solitudini e malinconie, in una sorta di spleen contemporaneo.
E qui si approda a chi questi luoghi occupa. Le figure dipinte sono come sorprese dallo scatto di una macchina digitale o di una webcam, un’umanità perplessa e dolente, di giovani che al convenzionale ottimismo dell’età hanno sostituito un sentimento amaro del quotidiano, una sorta di “cyber spleen” erede di quello baudelairiano.
Le tele, anche di grande formato, raccontano questo mondo con una cifra stilistica materica e intensa, perfettamente coerente alle premesse ideologiche.
Si parla di luoghi, e di chi li abita. I luoghi sono città grumose e notturne, squarciate da tocchi di luce, autostrade malinconiche spruzzate di neve, angoli urbani rubati alle sequenze delle telecamere di sicurezza.
La città moderna vista con l’occhio di chi non ne avverte più l’energia positiva, ma ne coglie solitudini e malinconie, in una sorta di spleen contemporaneo.
E qui si approda a chi questi luoghi occupa. Le figure dipinte sono come sorprese dallo scatto di una macchina digitale o di una webcam, un’umanità perplessa e dolente, di giovani che al convenzionale ottimismo dell’età hanno sostituito un sentimento amaro del quotidiano, una sorta di “cyber spleen” erede di quello baudelairiano.
Le tele, anche di grande formato, raccontano questo mondo con una cifra stilistica materica e intensa, perfettamente coerente alle premesse ideologiche.
26
febbraio 2009
Cesare Baracca – Underground Spleen
Dal 26 febbraio al 21 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’AFFICHE
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Milano, Via dell'Unione, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
26 Febbraio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore