Dopo il successo delle mostre negli Stati Uniti, con la mostra personale “Per una pittura nova” - allestita presso la Galleria d’Arte Moderna de Le Ciminiere di Catania dal 18 al 26 febbraio 2006 - Cesare Circonciso si propone di continuare il dialogo tra arte e comunicazione.
L’evento è organizzato da Morana Studio in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Catania.
Il catalogo, con traduzione a fronte in lingua inglese, dei testi critici di Assunta Cuozzo docente dell’Università Cà Foscari di Venezia e della giornalista Pina Consoli, è edito dalla Sezione Sicilia dell’Istituto Nazionale Architettura. La disposizione ragionata delle opere è curata dallo studio di architettura LDF di Luca D’Urso e Daniela Finocchiaro.
In mostra circa quaranta opere che testimoniano l’amore per la pittura che riconosce sempre se stessa. Non si tratta di ricerca del Nuovo, giacché il Nuovo non esiste, ma di un diverso percorso di Rinnovamento. Una pittura nova come uno stile novo di comunicare.
Da anni, infatti, l’artista catanese si muove ricercando le peculiarità della pittura nova, sperimentando tecniche e procedimenti derivanti dalla riflessione sulle “tematiche esistenziali”.
È un’arte fatta d’improvvise apparizioni, di rare visioni, in cui si mescolano testimonianze di un vissuto emotivo, e che lascia avvertire il piacere di un segno estremamente raffinato.
Tra i colori è protagonista il nero, ottenuto attraverso un calcolo tra variabili di luce e tonalità, così da creare un flusso di produzione che possa interfacciarsi con il fruitore, giacché i colori sono per Circonciso “parole” filosofiche. La pittura gli impone d’intervenire simultaneamente sul colore e sulla materia, creando tra questi due elementi un dialogo senza drastiche interruzioni.
È una pittura che guarda al presente e che non prescinde dal passato, ignara ancora del futuro.