La Galleria Monopoli celebra il centenario della nascita di Cesare Peverelli (Milano 1922- Parigi 2000) con una mostra centrata sulla sua ultima, indimenticata opera, “Materiali per Salomé”.
Verranno esposti alcuni dipinti primari come il vasto Salomé morta, tratto dal ciclo che dagli anni Settanta, da quando Peverelli tenne nel 1976 la fondamentale mostra al Musée d’Art Moderne de la ville di Parigi dedicata a L’Atelier de l’Artiste, ha occupato i suoi pensieri: tradurre integralmente in immagini la vicenda della Salomé di Oscar Wilde e di Richard Strauss. Intorno saranno numerosi studi preparatori all’opera, elaborazioni originali tra le quali spiccano alcuni autentici straordinari inediti: a partire dai nudi femminili cui Peverelli lavorò sul modello, alla ricerca delle pose e delle fattezze della danza di Salomé.
A proposito di Salomé, Peverelli scrisse nel 1995 a Flaminio Gualdoni, in un testo sinora inedito: “Esistono altri quadri nei quali la prima emozione si arricchisce attraverso l’analisi dei particolari delle varie scene.
Tipici Bosch o Bruegel nei piccoli quadri e naturalmente i grandi affreschi della pittura italiana per citare pochi esempi […]  Come vedi in me i problemi letterari, di racconto, arricchiscono al contrario i problemi formali e pittorici”.
Il mondo immaginifico di Peverelli è celebrato in questi dipinti al massimo livello, connotandolo come il più autorevole tramite tra il secondo dopoguerra italiano e la Parigi di personaggi come Max Ernst e Tristan Tzara.