“ Da quel volto non trapelava nessuna emozione o stato d’animo. Un modello asettico, senza anima. La sua essenza-assenza era congeniale al lancio del prodotto” (Tacchi).
Le ricerche pittoriche di Cesare Tacchi sono il risultato di una riflessione costante, sempre in linea con la progettualità concettuale e autocitazionista, sul suo stesso operato passato.
Scrive Maurizio Calvesi: “Tacchi rifà anche il bassorilievo, ma in una materia solida, rivisita e trasforma l’idea plastica che ebbe, la rende, nell’uniformità del nuovo bassorilievo, meno contrastata e più silenziosa, la fa diventare ‘forma del tempo’.”
Oltre alla “tappezzeria” del ’65 e al bassorilievo recente la mostra presenta alcuni disegni e dipinti sullo stesso tema: simili ma non uguali .

Lo stesso giorno, alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze del MACRO (Via Reggio Emilia 54), Piero Varroni, artista-editore, presenterà il
5° numero di "Rivista d’Artista". La pubblicazione contiene opere di: Claudio Abate, Giorgio Battistelli, Mirella Bentivoglio, Gregorio Botta, Massimo Bucchi, Bruno Corà, Gillo Dorfles, Theo Eshetu, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Mario Perniola, Ettore Sottsass, Piero Marroni e due dei disegni di Cesare Tacchi esposti presso la Galleria.