La Galleria Il Capricorno è lieta di annunciare la prima personale italiana di Charlene Liu. Nota principalmente per i paesaggi realizzati mediante l'utilizzo di tecniche tradizionali come l'acquerello o il collage, il lavoro di Liu è venato da una narrativa personale e da un tratto che ricorda la pittura cinese e il mondo delle fiabe. L'intricato universo dell'artista ci viene svelato strato dopo strato da una serie di esplosioni che arrivano sia dalla superficie del cielo che dalla terra, frutto di una tensione sottile ma forte, presente sia nei soggetti che nella pennellata.
In un'opera una ragazza è dipinta in modo che potrebbe quasi far parte del rosa tenue e del marrone fango che colorano il fondale, mentre in un'altra una gang di motociclisti sembra emergere all'improvviso da un giardino solare irradiato da grandi diori rossi, viola e arancio.
In occasione della mostra veneziana, Charlene Liu presenta una serie di lavori inediti che continuano ad investigare il paesaggio in quanto luogo d'incontro tra catastrofe, sorpresa e meraviglia. una ricerca in cui fantasia e realtà, mondi e luoghi, fiori e Madre natura vengono dominati dallo sguardo interlocutorio di una donna.
Da un punto di vista concettuale il rapporto di Liu con la femminilità si esprime sia attraverso la rappresentazione di donne all'interno del suo lavoro, sia incorporando pratiche tradizionalmente femminili nella realizzazione del lavoro stesso - sia che tratti di acquerello o collage. Le opere di Liu finiscono con l'essere gradevoli e fastidiose al tempo stesso, ma sempre bellissime e meticolosamente dettagliate. (Melissa Levin)

Nata a Taiwan nel 1975, Charlene Liu si è recentemente laureata in Belle Arti alla Columbia University a New York. Ha partecipato a numerose collettive, tra cui "The High Desert Sites 2002" da Joshua Tree California, "Paper Chase" da Renee Riccardo/Arena e "Watercolors Worlds" alla Dorsky Gallery. Nell'estate 2003 si è svolta la sua prima personale nella galleria di Andrea Rosen.