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Cheyco Leidmann – Zeta Nacht
WPer la seconda volta nelle sale della galleria, Leidmann presenta il suo ultimo ed inedito lavoro, un progetto visionario, arricchito da un’installazione site specific che accoglierà lo spettatore all’ingresso della mostra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gettare una luce sulle ombre, mostrare in un visivo teatro crepuscolare la lotta tra realtà e follia, il paradosso di ironia e illusione confrontato con il fatto che “viviamo sull'orlo della pazzia”: questa è Zeta Nacht. Le nuove immagini concettuali, rosse e nere, di Cheyco Leidmann, inedite e presentate per la prima volta alla Wavephotogallery, saturate nel loro tono monocromo su tavolozze di erotismo penetrante, richiamano con tutto il loro ardore visioni apocalittiche di ogni genere.
Autentica, reale e a prima vista senza ritegno, la brutalità sembra restare nascosta dietro la contemplazione estetica.
I corpi godono e sanguinano contemporaneamente. Urla di piacere aprono ferite marce. L'abisso della perversione si rivela solo dopo un'attenta analisi. Lo spettatore è catturato dalle immagini quasi fossero le morbose e apparentemente folli figure delle sue fantasie. Queste fantasie vengono svelate lentamente dalla luce che guida l'osservatore attraverso l'immagine, rivelandone gradualmente gli aspetti fondamentali. Case vuote e finestre senza vetri riflettono irrevocabilmente la disperazione della situazione. Volti senza occhi, coleotteri e altri simboli religiosi intrisi di profondo erotismo trasformano l'immagine in una sorta di memento mori del nostro tempo. Alcune immagini creano una specie di murale, imponendo una complessa composizione a confronto con i problemi critici dell'urbanistica moderna. Flusso e riflusso bloccano il mondo in uno stato di caos.
L'evento manifesta un incontro tra due visioni: una a dimostrazione dell'impegno dei committenti di Cheyco Leidmann a questa nuova interpretazione del “neo-visualism”, che include un anche un trittico composto da più immagini; l'altra che mostra le sue classiche sfumature hard-core. E' un dialogo di vera sostanza che dovrebbe ispirare agli occhi degli spettatori i pensieri e le emozioni attraverso la verità dell'immagine, che ormai non è più solo in bianco e nero. La creativa Ypsitylla Von Nazareth accompagna Cheyco Leidmann.
Autentica, reale e a prima vista senza ritegno, la brutalità sembra restare nascosta dietro la contemplazione estetica.
I corpi godono e sanguinano contemporaneamente. Urla di piacere aprono ferite marce. L'abisso della perversione si rivela solo dopo un'attenta analisi. Lo spettatore è catturato dalle immagini quasi fossero le morbose e apparentemente folli figure delle sue fantasie. Queste fantasie vengono svelate lentamente dalla luce che guida l'osservatore attraverso l'immagine, rivelandone gradualmente gli aspetti fondamentali. Case vuote e finestre senza vetri riflettono irrevocabilmente la disperazione della situazione. Volti senza occhi, coleotteri e altri simboli religiosi intrisi di profondo erotismo trasformano l'immagine in una sorta di memento mori del nostro tempo. Alcune immagini creano una specie di murale, imponendo una complessa composizione a confronto con i problemi critici dell'urbanistica moderna. Flusso e riflusso bloccano il mondo in uno stato di caos.
L'evento manifesta un incontro tra due visioni: una a dimostrazione dell'impegno dei committenti di Cheyco Leidmann a questa nuova interpretazione del “neo-visualism”, che include un anche un trittico composto da più immagini; l'altra che mostra le sue classiche sfumature hard-core. E' un dialogo di vera sostanza che dovrebbe ispirare agli occhi degli spettatori i pensieri e le emozioni attraverso la verità dell'immagine, che ormai non è più solo in bianco e nero. La creativa Ypsitylla Von Nazareth accompagna Cheyco Leidmann.
29
settembre 2012
Cheyco Leidmann – Zeta Nacht
Dal 29 settembre al 14 novembre 2012
fotografia
Location
WAVE PHOTOGALLERY
Brescia, Via Trieste, 32/a, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 32/a, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10-12 e 15-19,30
sabato 15-19,30
Vernissage
29 Settembre 2012, h 19,00
Autore