La mostra, realizzata con il contributo della Provincia Regionale di Palermo, presenta n. 15 opere molte delle quali di grande formato. Chiara Chiaramonte è una giovane artista alle sue prime esperienze. Dopo avere completato gli studi in scienze e tecnologie dell’arte dello spettacolo e della moda, frequenta un master in management culturale a Genova e uno stage presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Personalità dai molteplici interessi utilizza da sempre la pittura come linguaggio espressivo. Scrive Steffen Wagner nel suo testo in catalogo: (…) Una pittura quella di Chiara Chiaramonte, dai forti contrasti dei suoi colori. Tra i rossi accesi e luciferini e ogni tonalità di blu – scure per le inquietanti profondità del mare piene di ignoto e di pauroso e chiare per i cieli più aperti, primaverili e portatori di speranza, rinascita e futuro -, tra toni di marrone e di nero che richiamano quello che mare e aria non è, la terra, come madre di tutto ciò che vive, e il nulla, dove nulla più si vede, dove l’anima è più vicina all’inferno, dove le pene di questa vita sembrano avere la meglio sulla speranza. Pene e dolori per il passato, per ciò che si è fatto o che non si è fatto, pena, ansia angoscia per il futuro che non c’è, di cui non si sa se, e soprattutto come, sarà. Sono i getti di colore e le spruzzate di pigmenti usati puri a dare il senso della vita, l’eco della propria vita, delle proprie emozioni e delle proprie contraddizioni. (…).