Chiara Lecca. Mimicry
a cura di Fabio Carnaghi

Premio Arte Rugabella presenta, dal 13 al 21 aprile 2013, Mimicry, mostra personale di Chiara
Lecca a cura di Fabio Carnaghi. L’allestimento site specific nelle sale della secentesca Villa Rusconi
a Castano Primo sarà ispirato al tema del mimetismo. I lavori dell’artista si integreranno con lo
spazio storico delle stanze dipinte fino a scomparire. Un percorso che trova il suo fondamento
nella dissolvenza e nella valorizzazione. La vocazione conservativa della natura, aspetto
essenziale nell’opera di Chiara Lecca, si irradia allo spazio e alla sua storia. Le architetture e i
decori non rappresenteranno delle quinte, in cui l’opera attraverso un cerimoniale di apparizione
autoreferenziale ricerca impatto e protagonismo visivo, ma saranno parte dell’intervento artistico.
La mostra si propone come esperienza di immersione e di coinvolgimento del visitatore.
Saranno presenti in mostra lavori caratterizzati dallo still life e dalla reinvenzione conservativa,
che l’artista sviluppa in un percorso interessante arricchito con opere inedite, il cui fondamento è
il contrasto semantico, giocato sul sarcastico equivoco tra naturale e artificiale, tra naturalismo e
istorismo, tra persistenza vitale e décor stereotipo, tra riflessione e apparenza.

Note biografiche

Chiara Lecca sviluppa la propria ricerca artistica in relazione alla natura, in particolare indagandone
l’irrazionalità e l’istintualità animale con incursioni nella sfera antropologica.
Mostre personali di Chiara Lecca sono state allestite presso il MAR, Museo d’Arte di Ravenna, a
Merano e presso la Galleria Fumagalli di Milano. Chiara Lecca ha preso parte a Round the Clock,
evento collaterale della 54° Biennale di Venezia. Mostre collettive alla Galleria d’Arte Moderna di
Bologna, presso la Chiesa di San Gallo a Venezia, al Zentru fur Kulturproduktion di Berna e presso
il MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Vive e lavora a Modigliana (FC).

Fabio Carnaghi, critico d'arte e curatore indipendente, concentra la sua ricerca sui linguaggi
visuali della contemporaneità nell’ottica della sostenibilità, della trasversalità e dello sviluppo
culturale, favorendo ambiti ad alto impatto ambientale e forte connotazione storica. L'interesse
per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale lo hanno portato
a collaborare con istituzioni (UNESCO, MAB-Man and Biosphere, Parco del Ticino), associazioni
territoriali e il patrimonio di dimore storiche a Milano e nel suo territorio, per cui sta lavorando a
un progetto di circuito. È autore di articoli su riviste specializzate, di pubblicazioni e monografie su
artisti contemporanei (Quayola, Bertozzi & Casoni, ZimmerFrei). Dal 2011 è direttore artistico e
curatore di Premio Arte Rugabella. Vive e lavora a Milano.