La ricerca di Chiara Pergola si snoda attraverso una produzione che utilizza i linguaggi dell’arte per scandagliare i meccanismi della comunicazione e dell’interrelazione. Performance, installazioni e oggetti definiscono l’ambito di un’analisi radicale del contemporaneo, volta a mettere prima in luce e poi in discussione le modalità con cui la società dei consumi estende le proprie ramificazioni e le fa permeare nel campo del privato. Chiara Pergola sceglie l’individuo come destinatario di un’arte che parla sempre in prima persona, che utilizza il discorso diretto.



CLAUSURA è un’installazione inedita, realizzata da Chiara Pergola nella propria abitazione. È una struttura insediata all’interno dello spazio privato dell’artista, nasce dalla necessità di abitare l’arte iniettando l’eccezionale nelle vene del quotidiano.

CLAUSURA mette in luce gli aspetti più contradditori e controversi della cultura occidentale, attraverso l’analisi, la decostruzione e la ricombinazione dei mattoni che la costituiscono: storia, religione, pensiero, identità di genere, localizzazione.

Clausura è un’operazione radicale di scardinamento dell’impianto sul quale si è fondata la torre di Babele dell’Occidente che oramai non può che iniziare a mostrare segni di un cedimento strutturale in stato di avanzamento sempre più rapido.