Nel viaggio iniziatico di Chiara Tubia, percorso di liberazione della natura terrena verso stadi di elevazioni spirituali, è narrato il viaggio iniziatico di ciascuna forma vivente. Una cosmogonia ancestrale in cui l’immagine dell’artista, offerta come icona sacra di una religione polisemica che riassume ciascun credo e ciascuna confessione, riflette con la limpidezza verosimile dello specchio, l’immagine di ogni essere creato; riflessi nelle immagini di questa sacerdotessa di liturgie antiche e universali (donna divinizzata o divinità antropomorfa, contemporaneamente materica ed eterea) il ritmo lento di un percorso catartico scandito da continue e ripetute prese di coscienza, conduce l’osservatore a livelli sempre maggiori è più alti di consapevolezza della propria essenza, del proprio ruolo, del proprio valore.

Gaetano Salerno