Si chiama Chiome di Berenice il nuovo progetto di Roberta Apos per Officina Paar, che vedrà la sua realizzazione dal 3 al 9 ottobre 2023 con una mostra fotografica presso San Francesco della Scarpa. Gli scatti sono stati realizzati da tre noti fotografi salentini: Silvio Bursomanno, Daniele Notaro e Chiara Vantaggiato.

Un omaggio alla simbologia dei capelli e al divino, attraverso il mito di Berenice, regina cirenaica di straordinaria bellezza che, preoccupata per l’incolumità del suo amato Tolomeo, fece voto solenne alla dea Afrodite Zefirite offrendole la propria splendida chioma se si fosse dimostrata benevola al loro amore e avesse fatto tornare incolume e vittorioso sui nemici il proprio amato.

Dal mito di Berenice e dall’incontro fortuito con Angela Attollino, la vicepresidente della Banca dei Capelli, nasce un progetto artistico e sociale di grande impatto emotivo. Le foto realizzate nella Foresta Urbana, sede del WWF leccese, durante lo shooting tenutosi il 25 luglio dello scorso anno, verranno esposte in una mostra fotografica allestita nella suggestiva chiesetta di San Francesco della Scarpa dal 3 al 9 di ottobre 2023 e per l’occasione verrà organizzata una raccolta di trecce da donare alla Banca dei Capelli, come segno di forza e speranza. «Come Tolomeo e Berenice, quante guerre combattiamo ogni giorno. – dichiara Roberta Apos – Con questo progetto, a cui tengo tantissimo, porgiamo una spalla in aiuto e supporto di chi in questo momento ha bisogno di combattere, lo facciamo attraverso l’arte e la bellezza. Onorando la vita».

Hanno Partecipato
Roberta Apos e Fausto Poli art director Gli hair stylist: Nico Anglani e Angela Lo Parco (Ostuni), Renata Diella (Apricena - Foggia), Sabrina Giussani (Racale), Pasquale Santantonio (Taviano). Prodotti: Davines Make-up: Valentina Pagano Videomaker: Stefano Cacciatore, Alberto Chironi, Massimo Centonze Abiti: Calcagnile Accademy, IjoDesign

Chiome è stato il punto di partenza nel 2021, l’avvio di una riflessione profonda sulla vita e sull’universo. Anche qui si è partiti da uno shooting fotografico che si è svolto a Palmariggi nell’uliveto di Raffaele Cazzetta: dalle foto realizzate ne è nato un libro e dal libro una raccolta fondi da donare all’associazione Manu Manu Riforesta che lavora contro la desertificazione del territorio attraverso progetti di agro-forestazione, con la piantumazione di diversi alberi sul territorio e per la tutela della biodiversità. «La xylella per anni ci ha fatto sentire impotenti. Davanti a qualcosa di così grande e devastante ti puoi solo rassegnare – dichiara Roberta Apos – poi mi sono detta che attraverso ciò che sapevo fare avrei potuto non restare più ferma a guardare. Le radici degli ulivi sono le nostre radici. E così ho deciso di trasformare quel dramma in qualcosa di poetico, mettendo su una collettiva e raccogliendone i risultati in un libro».