I lavori esposti, realizzati tra il 2009 e il 2010, sono il risultato di un processo di raccolta casuale e reiterata stratificazione di elementi cartacei di natura eterogenea: frammenti di un vissuto personale che, attraverso una pratica che combina il collage con la colatura di cere direttamente sulla superficie del supporto, perdono gradualmente la loro connotazione documentaristica e narrativa.
“Nel suo lavoro è la normalità della sua esistenza – dal testo in catalogo di Angela Madesani - ma anche di quella degli altri: fogli, carte, scontrini, ricevute bancarie, biglietti del treno. Materiali trovati in casa, portatigli dagli amici, raccolti per caso. Sono buttati alla rinfusa per terra nel grande locale, che sta al piano terreno della sua casa in campagna nei pressi di Verona. Non c’è bisogno di eventi-come troppo si dice oggi-di straordinarietà, di originalità a tutti costi: il senso delle cose è il più delle volte imprendibile. Una stanza della casa può diventare un laboratorio del pensiero. Non occorre essere nel cuore palpitante del mondo dell’arte per potere condurre la propria ricerca, a maggior ragione se il nucleo di tale ricerca è l’uomo, in tutta la sua sfaccettata humanitas. [...] È questo il suo modo di essere nel mondo, di prenderne parte. Sono documenti dell’immanenza, dell’ora. L’uomo è qualcosa di più complesso di un insieme di date, di numeri nei quali si tenta di costringerlo”.

Christian Rossi è nato nel 1968 a Verona, dove vive e lavora. Tra le esposizioni recenti a cui ha partecipato: nel 2007 C. Rossi, personale, Galleria dell'Arco, Palermo; C.I.G.E., Pechino Galleria dell'Arco, In context-collage+abstraction, Pavel Zoubok Gallery, New York; nel 2008 Il corpo Movimento culturale V.Brancati, Scicli (Ragusa); nel 2009 Collettiva, Galleria Plurima, Udine; C.Rossi G.Blanco, Movimento culturale V.Brancati, Scicli (Ragusa); Collettiva, Galleria Plurima, Udine; Still Life, Grafiche Aurora, Verona.