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Cinema d’Artista in Toscana
La mostra che ospiterà l’Archivio Biblioteca Arte Contemporanea del Centro
per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci intende ripercorrere in senso critico e
storico il fenomeno del cinema d’artista in Toscana negli anni Settanta,
attraverso la presentazione di un’ampia scelta dei film e di una mostra di
documenti dell’epoca e recenti.
Comunicato stampa
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A partire dagli anni Sessanta, sulla scia della ricerca dada e surrealista degli anni Venti, con le esperienze americane di cinema indipendente e sperimentale si assiste nel mondo della produzione artistica internazionale ad un passaggio essenziale nell’uso del mezzo cinematografico. Concepito come un campo d’intervento specifico, il cinema diviene luogo d’ogni possibilità operativa dell’immagine.
In questo periodo, in Italia, tale urgenza espressiva si traduce nell’uso di un cinema creativo e presto politico: una possibilità per intervenire nel contesto sociale. In questa prospettiva, un folto gruppo di artisti toscani - pittori, architetti e musicisti - iniziò nei primi anni Settanta ad interessarsi alle modalità offerte dal nuovo medium e l’uso del cinema venne così a rappresentare un momento determinante per lo spostamento dell’interesse di questi autori verso il processo operativo, cioè verso un metodo di lavoro più analitico e interdisciplinare.
Anche in Toscana, quindi, come altrove, il dibattito intorno a questo tema fu vivace e intenso, tanto che al tempo della realizzazione dei film si accompagnò un’importante riflessione teorico-critica da parte degli artisti stessi, i quali auspicarono la nascita di strutture stabili e adeguatamente attrezzate in grado di raccogliere la documentazione delle loro ricerche. Essi stessi furono promotori di numerose rassegne cinematografiche dedicate alla produzione di film d’artista, tra le quali si ricordano: Zona film. Documenti di cinema d’artista (Firenze 1976), La mano dell’occhio. Giornate internazionali del cinema d’artista, (Firenze 1978), Cinema d’artista e cinema sperimentale in Italia 1960-1978 (Parigi, Cinémathèque Française e Centre Pompidou 1978), Cine Qua Non. Giornate Internazionali di Cinema d’Artista, (Firenze, 1979-80).
L’appuntamento di Prato presenta, in collaborazione con la Fondazione Mediateca Regionale Toscana, una rassegna di circa cinquanta film di artisti toscani che, data la delicatezza delle pellicole originali, saranno presentati in formato digitale e giornalmente proiettati su grande schermo a rotazione. Gli artisti autori dei film sono: Archizoom, Marco Bagnoli, Lanfranco Baldi, Massimo Becattini, Lapo Binazzi, Mauro Bonciani, Ro Convertino, Enzo Crestini, Giampaolo Di Cocco, Andrea Granchi, Gruppo 70 (E. Miccini, L. Marcucci, L. Pignotti, A. Bueno), Silvio e Vittorio Loffredo, Manbert, Lucia Marcucci, Mario Mariotti, Alberto Moretti, Massimo Nannucci, Suzanne Newell, Gianni Pettena, Renato Ranaldi, Pedro Riz a Porta, Remo Salvadori, Carlo Alberto Severa, Superstudio, UFO.
Ad accompagnare la rassegna, una mostra che riunisce un ricco insieme di documenti relativi alla realizzazione e presentazione pubblica dei film in rassegne italiane ed estere (cataloghi, manifesti, programmi, fotografie, riviste, materiali minori, opere originali come disegni, schizzi, acquerelli, dipinti, bozzetti, story-board e sceneggiature).
La mostra sarà accompagnata da una breve pubblicazione che includerà un breve testo introduttivo di Silvia Lucchesi, l’elenco dei film corredati di schede tecniche, l’elenco commentato dei materiali esposti e il programma delle proiezioni.
In questo periodo, in Italia, tale urgenza espressiva si traduce nell’uso di un cinema creativo e presto politico: una possibilità per intervenire nel contesto sociale. In questa prospettiva, un folto gruppo di artisti toscani - pittori, architetti e musicisti - iniziò nei primi anni Settanta ad interessarsi alle modalità offerte dal nuovo medium e l’uso del cinema venne così a rappresentare un momento determinante per lo spostamento dell’interesse di questi autori verso il processo operativo, cioè verso un metodo di lavoro più analitico e interdisciplinare.
Anche in Toscana, quindi, come altrove, il dibattito intorno a questo tema fu vivace e intenso, tanto che al tempo della realizzazione dei film si accompagnò un’importante riflessione teorico-critica da parte degli artisti stessi, i quali auspicarono la nascita di strutture stabili e adeguatamente attrezzate in grado di raccogliere la documentazione delle loro ricerche. Essi stessi furono promotori di numerose rassegne cinematografiche dedicate alla produzione di film d’artista, tra le quali si ricordano: Zona film. Documenti di cinema d’artista (Firenze 1976), La mano dell’occhio. Giornate internazionali del cinema d’artista, (Firenze 1978), Cinema d’artista e cinema sperimentale in Italia 1960-1978 (Parigi, Cinémathèque Française e Centre Pompidou 1978), Cine Qua Non. Giornate Internazionali di Cinema d’Artista, (Firenze, 1979-80).
L’appuntamento di Prato presenta, in collaborazione con la Fondazione Mediateca Regionale Toscana, una rassegna di circa cinquanta film di artisti toscani che, data la delicatezza delle pellicole originali, saranno presentati in formato digitale e giornalmente proiettati su grande schermo a rotazione. Gli artisti autori dei film sono: Archizoom, Marco Bagnoli, Lanfranco Baldi, Massimo Becattini, Lapo Binazzi, Mauro Bonciani, Ro Convertino, Enzo Crestini, Giampaolo Di Cocco, Andrea Granchi, Gruppo 70 (E. Miccini, L. Marcucci, L. Pignotti, A. Bueno), Silvio e Vittorio Loffredo, Manbert, Lucia Marcucci, Mario Mariotti, Alberto Moretti, Massimo Nannucci, Suzanne Newell, Gianni Pettena, Renato Ranaldi, Pedro Riz a Porta, Remo Salvadori, Carlo Alberto Severa, Superstudio, UFO.
Ad accompagnare la rassegna, una mostra che riunisce un ricco insieme di documenti relativi alla realizzazione e presentazione pubblica dei film in rassegne italiane ed estere (cataloghi, manifesti, programmi, fotografie, riviste, materiali minori, opere originali come disegni, schizzi, acquerelli, dipinti, bozzetti, story-board e sceneggiature).
La mostra sarà accompagnata da una breve pubblicazione che includerà un breve testo introduttivo di Silvia Lucchesi, l’elenco dei film corredati di schede tecniche, l’elenco commentato dei materiali esposti e il programma delle proiezioni.
27
marzo 2004
Cinema d’Artista in Toscana
Dal 27 marzo al 21 giugno 2004
arte contemporanea
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Biglietti
intero: 7,00 € (biglietto unico Sale Espositive + Collezione Permanente)
ridotto: 5,00 € (ragazzi sotto 18 anni, adulti oltre 65 anni, studenti, militari di leva, convenzionati)
gruppi min. 15 persone: 5,00 € cad.
abbonamento annuale al Centro: 15,00 € intero, 12,00 € ridotto
Lounge, Project Room, Spazio espositivo dell'Archivio Biblioteca Arte Contemporanea sono ad ingresso libero.
La Biglietteria chiude un'ora prima dell'orario di chiusura delle mostre.
Orario di apertura
lunedì - venerdì dalle 12.00 alle 21.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00.
lunedì - venerdì dalle 9.00 alle 12.00 solo per visite guidate gruppi scolastici e non.
chiusura: tutti i martedì, 1 maggio, 24 dicembre pomeriggio, 25 dicembre, 1 gennaio mattina.
Vernissage
27 Marzo 2004, ore 18