TESTO DI PRESENTAZIONE/CRITICO di Luca Renna

Angleo Accardi

Nelle opere di Accardi i particolari e le sfumature assumono una densità di un paradossale realismo, che mettono l’osservatore di fronte alla sfida di trovare nuovi dettagli non visti prima ogni qualvolta ci si imbatte in esse. Le sue opere hanno la stessa consistenza del sogno, ma non del tutto sognato, ma di quello della fantasia, che si arricchisce di stupore e si compie ad occhi aperti.

Tonino Caputo

Il protagonista di un quadro di Caputo è chi lo guarda, che mettendosi di fronte regala il compimento a quell’opera nata per essere finita dallo sguardo altrui. Caputo regala ai protagonisti i contenitori, le intuizioni, i colori, compie le tele con grande maestria e vero sentimento, ed alla fine è come se facesse una passo indietro sul palcoscenico, per lasciare spazio agli occhi che andranno a completare l’opera.

Leonardo Chionna

L’impronta del fossile contemporaneo è la firma delle opere di Chionna, il colore stabilisce la fine di quello che era quadrimensionale nelle sue famose sculture e allarga la visuale a prospettive nuove. Il colore non esplode, ma al contrario vuole tornare da dove è stato creato cercando vie di contatto e non di fuga. Chionna segue la naturale inclinazione della materia, lasciando (non casualmente) all’imprevisto l’effetto finale.

Roberto Micolucci

Nei suoi dipinti non c’e’ nulla di casuale, egli ritrae quello che vede dalla finestra, mette al centro il cosmo che lo circonda e libera gli occhi dalla catena del limite. L’arte di quest’artista non deve essere solo vista, ma anche toccata, annusata, saggiata, le sue opere son paradigmi della realtà tutta, suggeriscono nuovi modi di vedere tutto quello che c’e’ sotto il cielo, regalando colori che per distrazione ultimamente chi vive non vede.

Alberto Moscara

L’arte di Moscara è ricerca e impulso allo stesso tempo, ogni cosa è al suo posto pur essendo fuori posto, come se riuscisse a prevedere il caos che deriverà dalla prossima esplosione cosmico-artistica dell’imprevedibile dumping, riuscendo con grande maestria a dare anima al colore e ad esaurire gli occhi e il cuore di chi si trova di fronte ad una sua opera.