Vetri dipinti ad aerografo e poi spezzati, come frammenti di una realtà impossibile da ricomporre. Sabbia che irrompe con segni materici, creando una dialettica inedita, su fondi bianchi, somma di tutti i colori, luce.


In queste poche righe si riassume tutto il fascino della mostra d’arte, o meglio come ama definirla l’artista stessa ‘questa personale interpretazione di leggerezza’, che si aprirà il 30 maggio 2008 al Caffè La Torre, in Corso Italia 102, ad Arezzo.


E’ ‘Frammenti’, la raccolta inedita dei lavori di Cinzia Razzoli, Dopo aver dipinto per molti anni ad olio, studiando da autodidatta, dalla fine degli anni ’90 sperimenta la pittura ad aerografo su vetro unita a inserti matrici, le sabbie, e l’uso del vetro spezzato.


Cresciuta tra la Francia e l’Italia, la Razzoli da qualche anno vive e lavora a Modena. Artista poliedrica e curiosa, attenta osservatrice delle realtà sociali che la circondano quanto scrupolosa indagatrice dei percorsi interiori, la vena ironica che permea tutto il suo mondo artistico e personale le consente di trattare con leggerezza ed ottimismo anche le tematiche più profonde ed attuali. Così i ‘frammenti’ delle sue opere sembrano ad un primo sguardo ‘pennellate’ luminose che tratteggiano un universo colorato, quasi una passeggiata in una dimensione infantile e spensierata, salvo poi trovare, ad un’analisi più approfondita, il nostro mondo quotidiano con tutte le sue sfaccettature, positive e negative, interpretato e restituito con una consapevole sfumatura di speranza e rigenerazione.