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Classe G
Stefano Scheda ha immaginato la sua nuova casa a Ravenna – affascinante nella sua decadenza, unica e irripetibile – come un’opera d’arte, facendola rientrare nel suo destino d’artista. Questa nuova identità sarà validata dalla testimonianza di chi visiterà la casa.
Comunicato stampa
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«Preso dall’impeto emozionale di innamoramento verso quel corpo affascinante, ma al tempo stesso decadente, ho acquistato in tutta velocità, per il timore che mi sfuggisse, questa casa a Ravenna in via Timavo 7, vendendo immediatamente quella di Bologna dove ho abitato per una mezza vita.
Quel “corpo”, se pure investito da tutti gli acciacchi che il tempo e l’abbandono procurano, si è reso comunque affascinante nella sua decadenza, unico e irripetibile.
La sua facciata mi si è offerta come uno specchio, invitandomi ad oltrepassare i suoi spazi fra illusione e realtà, riportandomi in maniera non del tutto conscia a quello che resta di ciò che è stato, anche della mia vita.
Io e questa casa abbiamo la stessa età, siamo nati entrambi negli anni cinquanta. Il mio cortile era altrove. Forse l’ho ritrovato in via Timavo 7?
Una casa come tante diviene opera nel momento in cui tale l’ho immaginata facendola rientrare nel mio destino d’artista.
Questa nuova identità sarà validata dalla testimonianza di chi visiterà la casa. Attraversandola “fuoridentro” sarà osservatore dello stato fisico, temporale, esistenziale di quel "corpo" che espone se stesso per quello che è.
Ognuno si troverà o si perderà in questi spazi vuoti arredati soltanto dall’immaginazione.
La casa è marchiata Classe G, per la sua fragile identità energetica, come risulta dagli esami termotecnici cui è stata sottoposta.
Non indosserà un cappotto alla moda, né subirà un lifting radicale che la renderebbe priva di qualunque carattere, come succede alle persone ridotte a maschere inespressive dalla chirurgia estetica, ma riceverà solo alcuni interventi conservativi di cura.
Con la collaborazione dello studio Magaze di Faenza inizieremo a breve i lavori di ristrutturazione.
Appena lo spazio sarà abitabile, vi verranno esposte in maniera permanente alcune opere del mio percorso artistico per essere visibili ai miei ospiti.
Le stanze del piano terra e il giardino diventeranno luogo di incontri culturali programmati fra artisti». Stefano Scheda
-----------
Ore 18 - Sala veranda - Dialogo affettuoso sullo spazio domestico
Luca Molinari, docente Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, critico e storico dell’architettura, direttore scientifico Museo M9 Mestre; con Claudio Bertorelli, Stefano Scheda e Francesco Benedetti, presenterà i suoi libri "Le case che siamo" e "Le case che saremo" in relazione all’opera Classe G
Claudio Bertorelli, autore di opere di rigenerazione urbana e fondatore di Aspro Studio.
Stefano Scheda, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Francesco Benedetti, designer e docente all’ISIA di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Brera e di Lecce.
Si ringraziano: Galleria Fumagalli Milano, Studio Magaze Faenza, Farid Rahimi, Nedo Zanolini, Licia Faggella, Tobia Donà, Luca Campestri, Sara Zannoni.
Quel “corpo”, se pure investito da tutti gli acciacchi che il tempo e l’abbandono procurano, si è reso comunque affascinante nella sua decadenza, unico e irripetibile.
La sua facciata mi si è offerta come uno specchio, invitandomi ad oltrepassare i suoi spazi fra illusione e realtà, riportandomi in maniera non del tutto conscia a quello che resta di ciò che è stato, anche della mia vita.
Io e questa casa abbiamo la stessa età, siamo nati entrambi negli anni cinquanta. Il mio cortile era altrove. Forse l’ho ritrovato in via Timavo 7?
Una casa come tante diviene opera nel momento in cui tale l’ho immaginata facendola rientrare nel mio destino d’artista.
Questa nuova identità sarà validata dalla testimonianza di chi visiterà la casa. Attraversandola “fuoridentro” sarà osservatore dello stato fisico, temporale, esistenziale di quel "corpo" che espone se stesso per quello che è.
Ognuno si troverà o si perderà in questi spazi vuoti arredati soltanto dall’immaginazione.
La casa è marchiata Classe G, per la sua fragile identità energetica, come risulta dagli esami termotecnici cui è stata sottoposta.
Non indosserà un cappotto alla moda, né subirà un lifting radicale che la renderebbe priva di qualunque carattere, come succede alle persone ridotte a maschere inespressive dalla chirurgia estetica, ma riceverà solo alcuni interventi conservativi di cura.
Con la collaborazione dello studio Magaze di Faenza inizieremo a breve i lavori di ristrutturazione.
Appena lo spazio sarà abitabile, vi verranno esposte in maniera permanente alcune opere del mio percorso artistico per essere visibili ai miei ospiti.
Le stanze del piano terra e il giardino diventeranno luogo di incontri culturali programmati fra artisti». Stefano Scheda
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Ore 18 - Sala veranda - Dialogo affettuoso sullo spazio domestico
Luca Molinari, docente Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, critico e storico dell’architettura, direttore scientifico Museo M9 Mestre; con Claudio Bertorelli, Stefano Scheda e Francesco Benedetti, presenterà i suoi libri "Le case che siamo" e "Le case che saremo" in relazione all’opera Classe G
Claudio Bertorelli, autore di opere di rigenerazione urbana e fondatore di Aspro Studio.
Stefano Scheda, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Francesco Benedetti, designer e docente all’ISIA di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Brera e di Lecce.
Si ringraziano: Galleria Fumagalli Milano, Studio Magaze Faenza, Farid Rahimi, Nedo Zanolini, Licia Faggella, Tobia Donà, Luca Campestri, Sara Zannoni.
18
giugno 2022
Classe G
18 giugno 2022
arte contemporanea
Location
Casa di Stefano Scheda
Ravenna, Via Timavo, 7, (RA)
Ravenna, Via Timavo, 7, (RA)
Orario di apertura
17-21
Autore