Alla sua seconda personale Claudia Renzi, giovane artista romana in costante ricerca ed evoluzione. Renzi cammina su di un percorso gi� ben delineato, quello della prassi figurativa. L'artista non vuole altro, la sua passione � la rappresentazione umana in una visione personale sospesa tra il rigore anatomico rinascimentale e la semplificazione oggettiva della figurazione globalizzata.

Certo gli esordi nella grafica costituiscono il substrato del suo divenire, in molte tele il riscontro del segno morbido e sensuale si ritrova nelle forme colorate da esplosioni cromatiche intense su territori umbratili ed enigmatici.

L'onirico di Delvaux occhieggia tra le suture che assemblano le trame dei suoi dipinti.In una sorta d'impudica rassegna di sogni e sentimenti che un po' ci appartengono, la visionariet� della Renzi appalesa ora il ricordo di una Venezia decadente, ora un mito crepuscolare, ora una storia antica.

Chi guarda � invitato a camminare come un funambolo sulla corda che unisce presente e passato.Ma l�, proprio sul limite dell'una o dell'altra sponda, lo spettatore viene fermato ed interrogato. Conosce egli l'indicibile? Come pu� pretendere di percorrere avanti od indietro la corda del Tempo? Ecco che allora deve tornare indietro a met� del percorso tra le due soglie, dove l'artista l'inviter� ad arrestarsi.

Sospesa tra l'essere ed il non essere la mente si raccoglie in s� stessa, si accarezza, si placa. Una magia�e sia.

Anna Maria Baratto

( dalla presentazione alla mostra "Una magia ..e sia!" )