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Claudio Adami – Claudioadami
Con tratti di inchiostro nero su carta o su tela, separati dalla data in cui sono stati posti sulla superficie, giorno dopo giorno, foglio dopo foglio, Claudioadami dà una lettura coerente e chiara di alcuni elementi del linguaggio-Pittura.
Comunicato stampa
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CLAUDIOADAMI è nato a Città di Castello (Perugia) nel 1951.
Compie gli studi d’arte a Roma. Nei primi Anni Settanta esordisce collocandosi vicino alla situazione della Nuova Pittura e agli artisti che vi parteciparono, condividendo con loro il "dipingere" come metodo linguistico di tipo analitico. Alla fine degli di quel decennio il suo interesse si sposta verso il linguaggio fotografico. I lavori di questi anni sono il risultato di un processo attuato con, attraverso e sulla fotografia. L’idea di trasporre fedelmente e reiteratamente su supporti vari (carta sensibile, tela, cartoncino) i testi di Samuel Beckett in una specie di percorso in limine, verso l’assoluta perdita di significazione logica lo conduce alla realizzazione della "Trilogia del nero", un grande trittico realizzato tra il 1982 e il 1983, con cui esce dalla camera oscura proseguendo il suo percorso-ricerca dove il pensiero si fa parola, la parola si tramuta in segno e il segno nel suo accumularsi diventa superficie. Nel 1990 inizia la sua attività espositiva, con la partecipazione alla collettiva "Senza titolo" allo Studio Durante di Spoleto; la sua prima personale, "Prima, con, dopo", alla Galleria Ennio Borzi di Roma, è datata 1992. In quel decennio, il susseguirsi di linee grafiche, disposte tissuralmente, diviene, come ha scritto Achille Bonito Oliva, «un diagramma del tempo miniaturizzato sullo spazio pittorico, secondo l’andamento da sinistra verso destra»: sono le "Scansioni" (1993-1994), le "Registrazioni" (1994-1995), i "Tracciati" (1997), i "Campionamenti" (2000-2003). Nei lavori di questi ultimi anni le pagine-stesure si interiorizzano ancora di più rifugiandosi all’interno di intimi involucri-contenitori. Le campiture di nero, più o meno scure, più o meno estese si sottraggono ad una visione immediata e superficiale, ma si raccolgono dentro a un libro, un plico o una scatola. Tra le principali collettive cui è stato invitato, vanno ricordate "Nomen est omen" (Kunsthalle, Steyr, 1998), "Lavori in corso 9" (MACRO, Roma, 1998), "Carte italiane" (Commissione Europea, Bruxelles, 2006), "La parola nell’arte" (MART, Rovereto, 2008). Nel 2008 gli hanno dedicato mostre personali lo Studio Pino Casagrande di Roma, con cui collabora da tempo e dove ha esposto numerose volte in precedenza, e l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. Vive e lavora a Roma.
*
La Fondazione Zappettini si è costituita nel 2003 a Chiavari con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Gianfranco Zappettini. Tra le principali finalità della Fondazione vi è quella di favorire una migliore conoscenza sia in Italia che all’estero, tramite la promozione di mostre antologiche, pubblicazioni d’arte e di iniziative di ricerca e di studio, dell’opera dell’artista.
La Fondazione ha sede in una villa liberty nel centro di Chiavari e ha in donazione un’imponente collezione di opere del maestro dagli anni ’70 a oggi. Nel maggio 2005, è stato inaugurata la seconda sede nel prestigioso spazio nella centralissima via Nerino a Milano, in un palazzo settecentesco a due passi da piazza Duomo. L’obiettivo è costituire il maggiore centro di studi sulle arti visive degli anni ’70, con particolare attenzione verso la “pittura analitica”. Questo centro di documentazione, oltre all’attività espositiva, garantisce un servizio aggiornato di informazione bibliografica, fotografica e audiovisiva e fornisce anche una consulenza specializzata, oltre che ai singoli studiosi, a redazioni di riviste e periodici, a case editrici e ad altre associazioni promotrici di mostre sia in Italia che all’estero. L’archivio della Fondazione e la sua collezione sono destinati a creare infine un vero e proprio museo, rappresentativo dei più significativi autori della pittura analitica, punto di riferimento internazionale di questo specifico settore.
Oltre ai cataloghi di tutte le esposizioni ad oggi allestite, la Fondazione Zappettini ha pubblicato anche:
Collana Monografie:
- Gianfranco Zappettini – Blu, 2004
Collana Quaderni di arte contemporanea:
- Gianfranco Zappettini, Scritti teorici 1973-1999, 2004
- Alberto Rigoni, La Nuova Pittura in Italia - Pittura Pittura e Pittura Analitica 1972-1978, 2007
La Fondazione è dotata di personalità giuridica, concessa dalla Prefettura di Genova nell’agosto 2005.
Tra le mostre organizzate dalla Fondazione:
_Pittura 70. Pittura pittura e astrazione analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 27 marzo – 2 maggio 2004; Gallarate, Museo Civico d’Arte Moderna, 10 ottobre 2004 – 2 gennaio 2005).
_Pittura 70 (Praga, Istituto Italiano di Cultura, 2 – 30 giugno 2005).
_Pittura 70 – then and now (Londra, Istituto Italiano di Cultura, 12 gennaio – 10 febbraio 2006).
_Oltre il monocromo (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005).
_Supports/Surfaces. 4 artisti ieri e oggi. Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 5 maggio – 31 luglio 2005; Chiavari, Fondazione Zappettini, 28 maggio – 31 luglio 2005).
_Consonanze – Claudio Olivieri con un’opera di Lucio Fontana (Milano, Fondazione Zappettini, 7 ottobre – 25 novembre).
_Nuova Generazione Astratta (Milano, Fondazione Zappettini, 1° dicembre 2005 – 22 gennaio 2006).
_Consonanze – Paolo Cotani con un’opera di Giulio Turcato (Milano, Fondazione Zappettini, 2 febbraio – 31 marzo 2006).
_L’immagine in/possibile (Milano, Fondazione Zappettini, 20 aprile – 30 giugno 2006).
_Sincretiche astrazioni (Chiavari, Fondazione Zappettini, 6 maggio – 31 luglio 2006).
_Vis-à-vis. Tea Giobbio&Patrizia Nuvolari (Chiavari, Fondazione Zappettini, 30 settembre – 3 novembre 2006)
_Maria Mulas (Milano, Fondazione Zappettini, 18 ottobre – 25 novembre 2006)
_Enzo Cacciola (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 novembre 2006 – 6 gennaio 2007)
_Fil Blanc (Milano, Fondazione Zappettini, 14 dicembre 2006 – 20 gennaio 2007)
_Griffa-Pinelli (Milano, Fondazione Zappettini, 1 marzo – 2 aprile 2007)
_Gianni Asdrubali (Milano, Fondazione Zappettini, 9 maggio – 15 giugno 2007)
_Jürgen Knubben (Milano, Fondazione Zappettini, 20 settembre – 26 ottobre 2007)
_Tomas Rajlich (Milano, Fondazione Zappettini, 22 novembre 2007 - 4 gennaio 2008)
_Claude Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 17 gennaio - 29 febbraio 2008)
_Enzo Cacciola (Milano, Fondazione Zappettini, 2 aprile - 30 maggio 2008)
_Aniconica - Nuove presenze nella pittura (Chiavari, Fondazione Zappettini, 3 maggio - 30 giugno 2008)
_Paolo Iacchetti (Milano, Fondazione Zappettini, 9 ottobre - 21 novembre 2008)
_Claudio Verna (Milano, Fondazione Zappettini, 4 dicembre 2008 - 16 gennaio 2009)
_Lucio Pozzi (Milano, Fondazione Zappettini, 29 gennaio – 27 febbraio 2009)
_Le superfici opache della Pittura Analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 21 febbraio – 27 marzo 2009)
_Paolo Radi-Roberto Rizzo (Milano, Fondazione Zappettini, 5 marzo – 3 aprile 2009)
_Noel Dolla (Milano, Fondazione Zappettini, 9 aprile - 15 maggio 2009)
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Compie gli studi d’arte a Roma. Nei primi Anni Settanta esordisce collocandosi vicino alla situazione della Nuova Pittura e agli artisti che vi parteciparono, condividendo con loro il "dipingere" come metodo linguistico di tipo analitico. Alla fine degli di quel decennio il suo interesse si sposta verso il linguaggio fotografico. I lavori di questi anni sono il risultato di un processo attuato con, attraverso e sulla fotografia. L’idea di trasporre fedelmente e reiteratamente su supporti vari (carta sensibile, tela, cartoncino) i testi di Samuel Beckett in una specie di percorso in limine, verso l’assoluta perdita di significazione logica lo conduce alla realizzazione della "Trilogia del nero", un grande trittico realizzato tra il 1982 e il 1983, con cui esce dalla camera oscura proseguendo il suo percorso-ricerca dove il pensiero si fa parola, la parola si tramuta in segno e il segno nel suo accumularsi diventa superficie. Nel 1990 inizia la sua attività espositiva, con la partecipazione alla collettiva "Senza titolo" allo Studio Durante di Spoleto; la sua prima personale, "Prima, con, dopo", alla Galleria Ennio Borzi di Roma, è datata 1992. In quel decennio, il susseguirsi di linee grafiche, disposte tissuralmente, diviene, come ha scritto Achille Bonito Oliva, «un diagramma del tempo miniaturizzato sullo spazio pittorico, secondo l’andamento da sinistra verso destra»: sono le "Scansioni" (1993-1994), le "Registrazioni" (1994-1995), i "Tracciati" (1997), i "Campionamenti" (2000-2003). Nei lavori di questi ultimi anni le pagine-stesure si interiorizzano ancora di più rifugiandosi all’interno di intimi involucri-contenitori. Le campiture di nero, più o meno scure, più o meno estese si sottraggono ad una visione immediata e superficiale, ma si raccolgono dentro a un libro, un plico o una scatola. Tra le principali collettive cui è stato invitato, vanno ricordate "Nomen est omen" (Kunsthalle, Steyr, 1998), "Lavori in corso 9" (MACRO, Roma, 1998), "Carte italiane" (Commissione Europea, Bruxelles, 2006), "La parola nell’arte" (MART, Rovereto, 2008). Nel 2008 gli hanno dedicato mostre personali lo Studio Pino Casagrande di Roma, con cui collabora da tempo e dove ha esposto numerose volte in precedenza, e l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. Vive e lavora a Roma.
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La Fondazione Zappettini si è costituita nel 2003 a Chiavari con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Gianfranco Zappettini. Tra le principali finalità della Fondazione vi è quella di favorire una migliore conoscenza sia in Italia che all’estero, tramite la promozione di mostre antologiche, pubblicazioni d’arte e di iniziative di ricerca e di studio, dell’opera dell’artista.
La Fondazione ha sede in una villa liberty nel centro di Chiavari e ha in donazione un’imponente collezione di opere del maestro dagli anni ’70 a oggi. Nel maggio 2005, è stato inaugurata la seconda sede nel prestigioso spazio nella centralissima via Nerino a Milano, in un palazzo settecentesco a due passi da piazza Duomo. L’obiettivo è costituire il maggiore centro di studi sulle arti visive degli anni ’70, con particolare attenzione verso la “pittura analitica”. Questo centro di documentazione, oltre all’attività espositiva, garantisce un servizio aggiornato di informazione bibliografica, fotografica e audiovisiva e fornisce anche una consulenza specializzata, oltre che ai singoli studiosi, a redazioni di riviste e periodici, a case editrici e ad altre associazioni promotrici di mostre sia in Italia che all’estero. L’archivio della Fondazione e la sua collezione sono destinati a creare infine un vero e proprio museo, rappresentativo dei più significativi autori della pittura analitica, punto di riferimento internazionale di questo specifico settore.
Oltre ai cataloghi di tutte le esposizioni ad oggi allestite, la Fondazione Zappettini ha pubblicato anche:
Collana Monografie:
- Gianfranco Zappettini – Blu, 2004
Collana Quaderni di arte contemporanea:
- Gianfranco Zappettini, Scritti teorici 1973-1999, 2004
- Alberto Rigoni, La Nuova Pittura in Italia - Pittura Pittura e Pittura Analitica 1972-1978, 2007
La Fondazione è dotata di personalità giuridica, concessa dalla Prefettura di Genova nell’agosto 2005.
Tra le mostre organizzate dalla Fondazione:
_Pittura 70. Pittura pittura e astrazione analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 27 marzo – 2 maggio 2004; Gallarate, Museo Civico d’Arte Moderna, 10 ottobre 2004 – 2 gennaio 2005).
_Pittura 70 (Praga, Istituto Italiano di Cultura, 2 – 30 giugno 2005).
_Pittura 70 – then and now (Londra, Istituto Italiano di Cultura, 12 gennaio – 10 febbraio 2006).
_Oltre il monocromo (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005).
_Supports/Surfaces. 4 artisti ieri e oggi. Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 5 maggio – 31 luglio 2005; Chiavari, Fondazione Zappettini, 28 maggio – 31 luglio 2005).
_Consonanze – Claudio Olivieri con un’opera di Lucio Fontana (Milano, Fondazione Zappettini, 7 ottobre – 25 novembre).
_Nuova Generazione Astratta (Milano, Fondazione Zappettini, 1° dicembre 2005 – 22 gennaio 2006).
_Consonanze – Paolo Cotani con un’opera di Giulio Turcato (Milano, Fondazione Zappettini, 2 febbraio – 31 marzo 2006).
_L’immagine in/possibile (Milano, Fondazione Zappettini, 20 aprile – 30 giugno 2006).
_Sincretiche astrazioni (Chiavari, Fondazione Zappettini, 6 maggio – 31 luglio 2006).
_Vis-à-vis. Tea Giobbio&Patrizia Nuvolari (Chiavari, Fondazione Zappettini, 30 settembre – 3 novembre 2006)
_Maria Mulas (Milano, Fondazione Zappettini, 18 ottobre – 25 novembre 2006)
_Enzo Cacciola (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 novembre 2006 – 6 gennaio 2007)
_Fil Blanc (Milano, Fondazione Zappettini, 14 dicembre 2006 – 20 gennaio 2007)
_Griffa-Pinelli (Milano, Fondazione Zappettini, 1 marzo – 2 aprile 2007)
_Gianni Asdrubali (Milano, Fondazione Zappettini, 9 maggio – 15 giugno 2007)
_Jürgen Knubben (Milano, Fondazione Zappettini, 20 settembre – 26 ottobre 2007)
_Tomas Rajlich (Milano, Fondazione Zappettini, 22 novembre 2007 - 4 gennaio 2008)
_Claude Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 17 gennaio - 29 febbraio 2008)
_Enzo Cacciola (Milano, Fondazione Zappettini, 2 aprile - 30 maggio 2008)
_Aniconica - Nuove presenze nella pittura (Chiavari, Fondazione Zappettini, 3 maggio - 30 giugno 2008)
_Paolo Iacchetti (Milano, Fondazione Zappettini, 9 ottobre - 21 novembre 2008)
_Claudio Verna (Milano, Fondazione Zappettini, 4 dicembre 2008 - 16 gennaio 2009)
_Lucio Pozzi (Milano, Fondazione Zappettini, 29 gennaio – 27 febbraio 2009)
_Le superfici opache della Pittura Analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 21 febbraio – 27 marzo 2009)
_Paolo Radi-Roberto Rizzo (Milano, Fondazione Zappettini, 5 marzo – 3 aprile 2009)
_Noel Dolla (Milano, Fondazione Zappettini, 9 aprile - 15 maggio 2009)
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28
maggio 2009
Claudio Adami – Claudioadami
Dal 28 maggio al 10 luglio 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ZAPPETTINI
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
dalle ore 15.00 alle ore 19.00 sabato e festivi chiuso
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 18
Autore