L’Opificio delle Arti annuncia la mostra di pittura e installazioni “COLORI IN FONDO ALLA NEBBIA” personale di Claudio Braggio

Nello spazio multimediale dell’Opificio delle Arti in via Sant’Ubaldo nr 1 ad Alessandria è in corso di allestimento la mostra “Colori in fondo alla Nebbia”, personale dell’alessandrino Claudio Braggio.
L’artista è già conosciuto come sceneggiatore: attualmente sono in postproduzione il videoromanzo “Poeti d’assalto uccidono cabaret drammatico” per la regia dell’alessandrino Alessandro Gavazza e in fase di completamento gli esterni del docu-fiction “Caristo, la città rubata”, per la regia del torinese Max Chicco.
La vernice dei “Colori in fondo alla Nebbia” è prevista per venerdì 16 maggio 2008 in coincidenza con la prima giornata di Festa di Borgo Rovereto (sino a domenica 18 maggio), lo storico quartiere da cui ebbe origine la Città di Alessandria ovvero il cuore della città, dove fra l’altro ha sede l’Opificio delle Arti.
L’esposizione delle opere permarrà sino a domenica 25 maggio: si tratta di alcuni olii su cartoncino (tutti cm 18x24) della serie “Prova colore” oltre ad una decina di tele realizzate con tecnica mista (olio e acrilico) significative del percorso di ricerca
intrapreso dall’artista dal secondo semestre del 2007.
Inoltre verrà appositamente creata l’installazione ’“Omaggio a Caristo”, realizzata
con bottiglie dipinte (olio, acrilico) collegate fra loro da fili multicolori (il concept è in
riferimento alla vicenda narrata dal docufiction “Caristo, la città rubata”).
Nel lavoro di ideazione ed allestimento dello spazio espositivo e dell’installazione Claudio Braggio è coadiuvato da Fernando Ianniello e Pasquale Villella, i quali si stanno occupando anche degli aspetti multimediali del progetto (grafica, docureport, dvd, collocazione web, eccetera).
Mentre Fabrizio Capra e Carlo Ianniello curano gli aspetti comunicativi e di redazione dei materiali informativi connessi alle opere pittoriche (per informazioni e aggiornamenti si può accedere al sito www.opificiodellearti.eu).
Con questa iniziativa lo spazio multediale dell’Opificio delle Arti, già teatro di
performance poetiche e proiezioni di documentari e cortometraggi di qualità (sempre abbinati con incontri seminariali gratuiti), si apre all’esposizione delle arti figurative, confermando l’attiva collaborazione con l’adiacente Museo del Ferro.

La serie “Prova colore” origina come esperienza di ricerca continua, pianificata con la
realizzazione in contemporanea del cartoncino A e del cartoncino B (col sistema della
ripetizione dello stesso gesto pittorico) e quindi lasciata libera di evolversi seppur di volta in volta attuando il tentativo di contenere il colore nella sola parte centrale dello spazio.