La mostra, curata da Stefano Tonti (docente di Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze), sarà presentata da Armando Ginesi e sarà corredata da un catalogo allo scopo di illustrarne i contenuti specifici.
L’iniziativa organizzata dall’Associazione Artistica Artemisia, in collaborazione con la Provincia di Ancona e la Regione Marche rappresenta un importante appuntamento nel percorso espositivo sulla considerazione dei vari autori appartenenti alla storia più recente dell’arte contemporanea, cominciato quasi un anno fa nel dicembre 2003 presso gli spazi della Galleria Artemisia Arte Contemporanea di Falconara M.
In questo caso l’attenzione è posta su Claudio Cintoli, nato ad Imola ma formatosi a Recanati, che ha rappresentato la linea opposta dell’arte concettuale negli anni Settanta. Ereditando tutti gli stimoli delle avanguardie puntò al superamento dell’opera ed alla localizzazione della qualità creativa nel puro ambito mentale.
In questa mostra, appendice documentativa della più recente antologica allestita all'Atelier dell’Arco Amoroso appena conclusasi ad Ancona, è presentato soprattutto un percorso grafico dell'autore accanto a poche, ma significative altre opere per un totale di una quindicina di opere esposte.
La mostra particolarmente rivolta a critici, esperti e collezionisti intende mantenere viva l'attenzione su un autore marchigiano per un riconoscimento nell'ambito della storia dell'arte contemporanea come è avvenuto per Licini e come altrettanto lo è stato (oltreché essere in fase di preparazione di una rivalutazione ancora più significativa) per De Dominicis.