Fino al 13 novembre 2005, presso le sale del Museo Civico della Pinacoteca di Teramo, sarà possibile visitare la mostra di Claudio D’Angelo, “il sole ed io”. Opere 1963-2005, curata dal prof. Giorgio Cortenova, Direttore di Palazzo Forti di Verona.
Un’antologica di 116 opere che offre agli amanti dell’arte contemporanea l’opportunità di scorrere, opera dopo opera, il profondo ed interessantissimo percorso artistico di Claudio D’Angelo, pittore nato a Tripoli nel 1938 e residente ad Ascoli Piceno.
Un evento, questo, promosso ed organizzato dalla Città di Teramo e dal Museo Civico di Teramo (ed al quale hanno dato il proprio contributo la Presidenza della Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e la Tercas) per omaggiare un artista capace, come afferma il prof. Cortenova, “di tradurre il verso del pensiero nel ritmo della pittura”.
Un vero maestro della modernità le cui opere trascendono la materia nella quale si concretizzano.
A p. 69 del catalogo edito, per l’occasione, dalla Edigrafital Srl di Teramo, è riportato un “appunto” scritto di pugno dal maestro nel 1984: “Più in là, dall’orlo del tempo…guardo la storia del vuoto l’azzurro dal nulla…più in là”. E a p. 77 del medesimo catalogo, un altro “appunto” del 1986 recita: “…perdita del vissuto - frammenti dalla memoria tracce nella memoria - luoghi di meditazione…”.