Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Claudio Marini – Restless time
Romberg presenta “Restless Time”, una mostra di lavori inediti di Claudio Marini. Opere di piccolo (35x30cm), medio (50x50cm) e grande (70x70cm) formato, a scandire una sorta di quadreria in tre sezioni variamente direzionate.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il prossimo 6 dicembre 2020 (ore 11-13 | 16-19) Romberg Arte Contemporanea presenterà “Restless Time”, una mostra di lavori inediti di Claudio Marini, curata da Italo Bergantini e Daniele Zerbinati nell’ambito della trentacinquesima stagione espositiva della Galleria.
Opere di piccolo (35x30cm), medio (50x50cm) e grande (70x70cm, 70x60cm) formato, a scandire una sorta di quadreria in tre sezioni variamente direzionate, certificano il rinnovamento tonale di quel linguaggio, depositario di gestualità sciamaniche, secolari feticismi, scarti sintetici addossati a pulsioni primordiali, che talvolta in passato affondava nell’amalgama della colorazione multipla (Cascami, Bandiere e Periferie di non lontana memoria), sino a riacquisire, oggi, energia idraulica a basso rischio di ipercromatismo. Marini preserva le tensioni strutturali della sua pittura - la polarità espansa di fluido e materia, resina e ferro, ipercinesi e attrito, dispersioni convergenti e organicità cauterizzate, uno e zero in interazione asimmetrica - pur riqualificandone capillarmente la sovrastruttura in senso desaturativo: nuove aporie visuali irretiscono le convulsioni della retina, i cascami paiono riprodurre lo spettrogramma di un tambureggiare sommesso, ma è il nero plastico - non già l’impuro bianco - a figurare ora, ribollendo, un’anticamera del nostro mondo ibridato. Dove la paura impallidiva, il gigantismo dei totem di domani si erge a copertura dell’angusto gap fisico che tenta di pacificare l’occhio, altera potenziali sincronismi e là collassano i cardini del tempo orizzontale, sospingendo le polveri della Babilonia che sarà.
Come nella precedente esposizione “Fairies”, Lorenzo Pennacchi interverrà in “Restless Time” con un racconto interamente ispirato alle opere in mostra.
/
On 6 December 2020 (from 11 to 1pm and from 4pm to 7pm) Romberg Contemporary Art will present "Restless Time", an exhibition of unpublished works by Claudio Marini, curated by Italo Bergantini and Daniele Zerbinati as part of the gallery's thirty-fifth season.
Works of small (35x30cm), medium (50x50cm) and large (70x70cm, 70x60cm) format, to mark a sort of picture gallery in three variously directed sections, they certify the tonal renewal of that language, repository of shamanic gestures, secular fetishisms, synthetic waste charged with primordial impulses, which in the past sometimes sank into the amalgam of multiple colouring (Waste materials, Flags and Peripheries from a not too distant memory), to the point of reacquiring, today, a hydraulic energy with a low risk of hyperchromasia. Marini preserves the structural tensions of his painting - the expanded polarity of fluid and matter, resin and iron, hyperkinesis and friction, convergent dispersions and cauterized organicity, one and zero in asymmetrical interaction - while extensively requalifying its superstructure in a desaturative sense: new visual aporias ensnare the convulsions of the retina, the waste materials seems to reproduce the spectrogram of a soft drumming, but it is the plastic black - not the impure white - that now stands out, seething, an antechamber of our hybridized world. Where fear paled, the gigantism of tomorrow’s totems rises to cover the narrow physical gap that tries to pacify the eye, it alters potential synchronism and here the hinges of horizontal time collapse, pushing forward the dust of the Babylon that will be.
As in the previous “Fairies” exhibition, Lorenzo Pennacchi will speak in “Restless Time” with a story inspired entirely by the works on display.
Opere di piccolo (35x30cm), medio (50x50cm) e grande (70x70cm, 70x60cm) formato, a scandire una sorta di quadreria in tre sezioni variamente direzionate, certificano il rinnovamento tonale di quel linguaggio, depositario di gestualità sciamaniche, secolari feticismi, scarti sintetici addossati a pulsioni primordiali, che talvolta in passato affondava nell’amalgama della colorazione multipla (Cascami, Bandiere e Periferie di non lontana memoria), sino a riacquisire, oggi, energia idraulica a basso rischio di ipercromatismo. Marini preserva le tensioni strutturali della sua pittura - la polarità espansa di fluido e materia, resina e ferro, ipercinesi e attrito, dispersioni convergenti e organicità cauterizzate, uno e zero in interazione asimmetrica - pur riqualificandone capillarmente la sovrastruttura in senso desaturativo: nuove aporie visuali irretiscono le convulsioni della retina, i cascami paiono riprodurre lo spettrogramma di un tambureggiare sommesso, ma è il nero plastico - non già l’impuro bianco - a figurare ora, ribollendo, un’anticamera del nostro mondo ibridato. Dove la paura impallidiva, il gigantismo dei totem di domani si erge a copertura dell’angusto gap fisico che tenta di pacificare l’occhio, altera potenziali sincronismi e là collassano i cardini del tempo orizzontale, sospingendo le polveri della Babilonia che sarà.
Come nella precedente esposizione “Fairies”, Lorenzo Pennacchi interverrà in “Restless Time” con un racconto interamente ispirato alle opere in mostra.
/
On 6 December 2020 (from 11 to 1pm and from 4pm to 7pm) Romberg Contemporary Art will present "Restless Time", an exhibition of unpublished works by Claudio Marini, curated by Italo Bergantini and Daniele Zerbinati as part of the gallery's thirty-fifth season.
Works of small (35x30cm), medium (50x50cm) and large (70x70cm, 70x60cm) format, to mark a sort of picture gallery in three variously directed sections, they certify the tonal renewal of that language, repository of shamanic gestures, secular fetishisms, synthetic waste charged with primordial impulses, which in the past sometimes sank into the amalgam of multiple colouring (Waste materials, Flags and Peripheries from a not too distant memory), to the point of reacquiring, today, a hydraulic energy with a low risk of hyperchromasia. Marini preserves the structural tensions of his painting - the expanded polarity of fluid and matter, resin and iron, hyperkinesis and friction, convergent dispersions and cauterized organicity, one and zero in asymmetrical interaction - while extensively requalifying its superstructure in a desaturative sense: new visual aporias ensnare the convulsions of the retina, the waste materials seems to reproduce the spectrogram of a soft drumming, but it is the plastic black - not the impure white - that now stands out, seething, an antechamber of our hybridized world. Where fear paled, the gigantism of tomorrow’s totems rises to cover the narrow physical gap that tries to pacify the eye, it alters potential synchronism and here the hinges of horizontal time collapse, pushing forward the dust of the Babylon that will be.
As in the previous “Fairies” exhibition, Lorenzo Pennacchi will speak in “Restless Time” with a story inspired entirely by the works on display.
06
dicembre 2020
Claudio Marini – Restless time
Dal 06 dicembre 2020 al 30 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19:30
Vernissage
6 Dicembre 2020, 11-13 / 16-19
Sito web
Ufficio stampa
Romberg
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione