Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Claudio Massucco – Icons 013
Trovarsi dinanzi a un’opera di Massucco è come fare un excursus nella storia: evidente è il riferimento al passato, alla lunga e pesante eredità lasciata dai grandi maestri con cui continuamente gli autori contemporanei sono costretti a confrontarsi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La definizione “Pop-espressionista contemporaneo” ci porta alla pittura di Claudio Massucco: creatività che nasce da una necessità interiore, non solo estetica, non sempre logica teoria, ma esigenza di reiterare un pensiero, un’immagine, consolidare qualcosa di bello che ha in sé una lirica preziosa.
Volti scultorei dipinti su superfici eterogenee, sporche e assemblate in modo disordinato, celano un profondo equilibrio tra la parte dell'uomo armonica e visibile, e quella più irrazionale e temuta, racchiudendo in sé il segreto della perfezione.
Avvertiamo questo dualismo nell’animo dell’artista – che egli sviluppa con passione da più di vent’anni anche attraverso la pratica dell’antica disciplina cinese del Tai Chi – e lo stesso uso della combinazione cromatica del bianco e nero non è altro che la chiave dello yin e lo yang, di ciò che si compenetra e si respinge.
Trovarsi dinanzi a un’opera di Massucco è come fare un excursus nella storia: evidente è il riferimento al passato, alla lunga e pesante eredità lasciata dai grandi maestri con cui continuamente gli autori contemporanei sono costretti a confrontarsi.
Isabella Raimondo
Volti scultorei dipinti su superfici eterogenee, sporche e assemblate in modo disordinato, celano un profondo equilibrio tra la parte dell'uomo armonica e visibile, e quella più irrazionale e temuta, racchiudendo in sé il segreto della perfezione.
Avvertiamo questo dualismo nell’animo dell’artista – che egli sviluppa con passione da più di vent’anni anche attraverso la pratica dell’antica disciplina cinese del Tai Chi – e lo stesso uso della combinazione cromatica del bianco e nero non è altro che la chiave dello yin e lo yang, di ciò che si compenetra e si respinge.
Trovarsi dinanzi a un’opera di Massucco è come fare un excursus nella storia: evidente è il riferimento al passato, alla lunga e pesante eredità lasciata dai grandi maestri con cui continuamente gli autori contemporanei sono costretti a confrontarsi.
Isabella Raimondo
12
settembre 2013
Claudio Massucco – Icons 013
Dal 12 al 28 settembre 2013
arte contemporanea
Location
SB.ART
Torino, Via Della Rocca, 37f, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 37f, (Torino)
Orario di apertura
Orari SB Art: mercoledì, giovedi e venerdì 16/19 - sabato 10/12 e 16/19 - altri giorni su appuntamento
Orari DB Project: su appuntamento
Vernissage
12 Settembre 2013, h 18.00
Autore