Prosegue all’Accademia d’Arte l’iniziativa “In/Contemporanea – Pinacotecaperta” in cui vengono ospitate al secondo piano della sede, una accanto all’altra, due mostre di artisti di diverso background: giovedi 29 giugno alle 18.30, con una festosa inaugurazione, le luminose sale precedentemente allestite con opere di Giuseppe Manfredi e del gruppo “Montecatiniarteincontro” saranno occupate dall’artista fucecchino di origini siciliane Claudio Occhipinti e da un “distaccamento” di Vellanoarte, il Simposio artistico interculturale organizzato ogni anno a Vellano.

Claudio Occhipinti è l’apripista di una serie di mostre dell’Accademia d’Arte dedicate al Padule, che si svolgeranno nel corso dell’estate (a fine luglio Stefanelli, a fine agosto Callossi). Inserito nel panorama della nuova figurazione toscana degli ultimi anni, caratterizzata dal recupero e utilizzo degli elementi iconografici del paesaggio, l’artista ha scelto come oggetto da “mettere in scena” il Padule di Fucecchio, considerato zona di confine e luogo dell’autoritratto interiore, limite di estraniamento da una realtà quotidiana improntata a modelli di comportamento consumistici, conformistici e ripetitivi.

Una lettura molto simile della società contemporanea, ma con sviluppi decisamente diversi è realizzata invece dalla variegata offerta artistica proposta dal gruppo di Vellanoarte, che espone in Accademia circa 25 artisti di otto paesi. Le opere, frutto di una manifestazione che realizza “incontri internazionali di cultura e creatività”, e che trasforma il paese di Vellano in laboratorio, punto di incontro, galleria e palcoscenico, propongono una visione multiculturale e aperta dell’arte e della vita, come con la scultura dei due artisti iraniani Moranian e Ardaki che reinterpretano una vicenda della mitologia persiana in chiave pacifista.
Ancora una volta l’Accademia d’Arte propone ai visitatori un percorso inedito e stimolante che, attivando dialoghi inaspettati tra estetiche che sembrano lontane, rivela prospettive sorprendenti e regala al pubblico il piacere della scoperta. Le mostre rimarranno aperte sino al 16 luglio, ultima data utile anche per visitare la mostra di Carrà al piano terra, la nota di basso di questo originale accordo.