Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Claudio Orlandi – Fragili equilibri
La mostra di Claudio Orlandi sarà composta da circa 30 opere dei ghiacciai del Presena, dello Stelvio, del Rodano, della Diavolezza, dello Zugspitze, Rhonegletscher e dello Stubai.
Il racconto visivo di Claudio Orlandi, è meditato, intriso di poesia e di interpretazione artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria E3 Arte Contemporanea è lieta di annunciare la prossima mostra personale di Claudio Orlandi, la mostra sarà composta da circa 30 scatti fotografici ai ghiacciai del Presena, dello Stelvio, del Rodano della Diavolezza dello Zugspitze, Rhonegletscher e dello Stubai.
Il solo show dal 11 maggio sarà visitabile fino al 18 luglio.
Il racconto visivo di Claudio Orlandi, è meditato, intriso di poesia, l’interpretazione artistica di ogni suo scatto dona un’ esperienza sensoriale di grande impatto emotivo.
La sua ricerca può a ragione considerarsi come una parziale ma emblematica mappatura della vastità ed eterogeneità del territorio naturale montano, variegato nella mescolanza materica, nel colore, nella geometria e composizione e un’investigazione personale relativa ai cambiamenti climatici che stanno trasformando e rendendo più fragile ambiente e paesaggio. Il carattere di questo ampio lavoro non è però documentativo, rifugge il tono narrativo e didascalico ma è afferente ad ambiti simbolici e al linguaggio dell’arte: non a caso, confonde la percezione comune, lasciando eloquenti solo alcuni indizi della rappresentazione. Così, si possono ammirare superfici che paiono accattivanti astrazioni, silenti composizioni senza tempo, tra pendenze impressionanti ed assesti transitori, e soprattutto panneggi marmorei di estrema drammaticità emotiva che sembrano grandi installazioni, materia viva, come restituzioni di volumetrie scultoree.
Quello che di fronte a queste fotografie emerge però più di tutto, è la magnificenza di un paesaggio che, pur se sfregiato, in bilico, mantiene intatta la sua bellezza, la sua memoria primigenia e quel valore universale e quasi cosmico inesplicabile ma chiaro anche sotto sacelli teli geotessili e che solo le immagini e l’arte possono mostrare.
Claudio Orlandi nasce a Roma, dove vive e lavora, viaggiando, da oltre dieci anni, per raggiungere in Italia e all’estero i paesaggi da fotografare, con attenzione alla modificazione della morfologia dei territori e dell’integrità degli ecosistemi e in particolare dei ghiacciai.
( dal testo di Barbara Martuscello )
Il solo show dal 11 maggio sarà visitabile fino al 18 luglio.
Il racconto visivo di Claudio Orlandi, è meditato, intriso di poesia, l’interpretazione artistica di ogni suo scatto dona un’ esperienza sensoriale di grande impatto emotivo.
La sua ricerca può a ragione considerarsi come una parziale ma emblematica mappatura della vastità ed eterogeneità del territorio naturale montano, variegato nella mescolanza materica, nel colore, nella geometria e composizione e un’investigazione personale relativa ai cambiamenti climatici che stanno trasformando e rendendo più fragile ambiente e paesaggio. Il carattere di questo ampio lavoro non è però documentativo, rifugge il tono narrativo e didascalico ma è afferente ad ambiti simbolici e al linguaggio dell’arte: non a caso, confonde la percezione comune, lasciando eloquenti solo alcuni indizi della rappresentazione. Così, si possono ammirare superfici che paiono accattivanti astrazioni, silenti composizioni senza tempo, tra pendenze impressionanti ed assesti transitori, e soprattutto panneggi marmorei di estrema drammaticità emotiva che sembrano grandi installazioni, materia viva, come restituzioni di volumetrie scultoree.
Quello che di fronte a queste fotografie emerge però più di tutto, è la magnificenza di un paesaggio che, pur se sfregiato, in bilico, mantiene intatta la sua bellezza, la sua memoria primigenia e quel valore universale e quasi cosmico inesplicabile ma chiaro anche sotto sacelli teli geotessili e che solo le immagini e l’arte possono mostrare.
Claudio Orlandi nasce a Roma, dove vive e lavora, viaggiando, da oltre dieci anni, per raggiungere in Italia e all’estero i paesaggi da fotografare, con attenzione alla modificazione della morfologia dei territori e dell’integrità degli ecosistemi e in particolare dei ghiacciai.
( dal testo di Barbara Martuscello )
11
maggio 2024
Claudio Orlandi – Fragili equilibri
Dall'undici maggio al 18 luglio 2024
fotografia
Location
E3 ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15-19
Vernissage
11 Maggio 2024, 18
Sito web
Editore
Cambiaunavirgola
Autore
Curatore
Autore testo critico