Ci sono modi diversi di far vivere la città e presso il coloratissimo Caffè Letterario di via
Bardia già dalla prima occhiata si capisce che qui la vita è un'emozione dei sensi. Dopo
eventi di tipo musicale e, naturalmente, letterario, il Caffè più d'impatto di Modena si
arricchisce della mostra d'eccezione del pittore Claudio Secchi, modenese, inconfondibile
per l'uso del colore e per lo studio della forma. Con la serie “Trascendendo”, nata da una
ispirazione onirica, Claudio Secchi, come afferma Salvo Nugnes “dialoga con geometrie
volte a raffigurare una dimensione di ordine trascendentale. Ne scaturisce uno spazio di
rappresentazione popolato dal libero, imprevedibile fluire di un personalissimo simbolismo,
giocato sulla rielaborazione stilistica di concetti assoluti già variamente veicolati, nei diversi
immaginari teologici a cui attingono, da geometrie e cromie.”
Per venerdì 17 giugno non resta che lasciarsi avvolgere dalle emozioni affacciandosi alla
mostra di Claudio Secchi “Trascendendo” presso il Caffé Letterario a Modena.

Biografia
Claudio Secchi, maestro d'arte, si è diplomato all' Istituto d'arte A. Venturi di Modena, città
nella quale vive e lavora.
Inizia a dipingere ad olio su tela all'età di 13 anni, e tuttora, a più di trent'anni di distanza,
questa é la tecnica che usa in prevalenza.
I primi lavori sono astratti, vagamente metafisici, basati su una ricerca del colore come
mezzo espressivo prevalente.
Inizia poi un lungo percorso di ricerca, nel quale il colore cerca una forma. E' un percorso
che , per l'uso forte e puro del colore, porta verso gli impressionisti. Il colore viene
appoggiato su forme via via più riconoscibili, fino ad arrivare alle architetture, alla figura
umana e al ritratto.
Dopodiché, inizia la ricerca di un significato.
Nel 2005 abbandona le forme e, con un astrattismo dal sapore impressionista nasce la
serie di cieli intitolata "Al di là delle nuvole", dove la lotta tra luce e buio simboleggia quella
tra il bene e il male.
Nel 2006, da un sogno, nasce la serie "Trascendendo". Il colore é sempre forte e puro,
ma per la forma viene abbandonato ogni riferimento sia al reale che all'astratto "classico" ,
e ricorre all'uso di geometrie per rappresentare una dimensione che é trascendente.
Su questo sta ancora lavorando.
La ricerca sull'uso dei mezzi espressivi lo ha portato ad esperienze anche in campo
musicale e teatrale.
Dal 2004 fa parte dell' NGA, un gruppo di pittori, scultori e fotografi col quale ha esposto in
diverse collettive.

Mostre principali alle quali ha partecipato:
2004 Bar della Biblioteca Comunale Delfini, Modena, personale
2005 Castello ducale di Revere (MN), aprile e maggio, collettiva
2005 Sede del gruppo artistico NGA, dicembre, personale
2006 Il Salotto Culturale di Simonetta Agazzotti (MO), febbraio e marzo, collettiva
2006 Bar della Biblioteca Comunale Delfini (MO), maggio e giugno, personale
2006 Galleria d'Arte "Il Paradisino" (MO), dicembre, collettiva

2007 Palazzo Ducale di Pavullo (MO) ottobre, collettiva
2008 Corte Ospitale, Rubiera (RE), luglio, collettiva
2008 Galleria d'Arte "Il Paradisino" settembre, collettiva
2009 Villa Sorra, Castelfranco Emilia (Mo), maggio, collettiva
2009 Galleria d'Arte "Il Paradisino" settembre, collettiva
2010 Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Palazzo Brusati, gennaio, collettiva
2010 Cafè Livre des Arts, Modena, settembre, personale
2010 Galleria d’Arte 18, Bologna, novembre, personale