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Clemens Botho Goldbach / Daniele Franzella – Engramma. San Giorgio
In Engramma – San Giorgio gli artisti Clemens Botho Goldbach e Daniele Franzella interpretano i ruderi di memoria collettiva e il vuoto lasciato dalla storia che l’area archeologica di Piazza XIII Vittime a Palermo ha incorporato a sè.
Comunicato stampa
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L’area archeologica di Piazza XIII Vittime è un testimone inquieto della storia di Palermo. L’area fu occupata inizialmente da una necropoli bizantina prima e islamica poi, in seguito divenne parte del quartiere Harat ‘as Saqalibah, primo per numero di abitanti nell’ultimo periodo arabo della città. In età normanna furono costruite le mura di cinta e la fortezza del Castello a Mare, che divenne presto uno dei baluardi cittadini già dai tempi della guerra dei Vespri tra Angioini e Aragonesi alla fine del XIII secolo. La zona è stata da sempre esposta a tensioni interne ed esterne dettate dalle diverse trasformazioni politiche e sociali della storia di Palermo.Nel XV secolo a ridosso della Porta San Giorgio venne costruito un grande bastione e nel Castello a Mare, centro politico e militare di grande importanza, si insediò la prima sede del Tribunale dell’Inquisizione di Palermo. Alla fine dell’Ottocento fu eretto l’obelisco dedicato alle “XIII Vittime” della rivolta della Gancia, spostato pochi anni fa a ridosso dell’area per far posto all’installazione del “Monumento ai Caduti nella Lotta contro La Mafia” al centro della piazza. La storia recente ci riporta ai terribili bombardamenti della Seconda guerra mondiale e allo stato di abbandono successivo, fino agli scavi archeologici degli anni ’80 dello scorso secolo che hanno contribuito a rendere l’area libera da nuove costruzioni. Piazza XIII Vittime attraversa 14 secoli di storia della città, ci racconta delle genti che l’hanno abitata, di chi l'ha governata e di come nel corso del tempo sia cambiata. Un’eco di questo vortice di eventi, delle voci dell’antico quartiere, dei suoi edifici e costruzioni, rimane nell’area; quello che sembrava scomparso e dimenticato torna alla luce grazie all’archeologia. Il progetto Engramma – San Giorgio cerca di cogliere questa eco attraverso l’installazione di due monumenti, realizzati da Clemens Botho Goldbach e da Daniele Franzella, che tendendo la storia, ne fanno riemergere dei frammenti in forme mutate. Le opere interpretano i ruderi di memoria collettiva e il vuoto lasciato dalla storia che l’area archeologica ha incorporato. In Engramma - San Giorgio Franzella presenta una scultura che verrà collocata in direzione della chiesa di San Giorgio. Si tratta di una custodia che svelando appena la forma di una statua condensa i complessi passaggi storici dell’area. Una statua di difficile decifrazione, perché simbolo delle varie epoche e dei vari popoli protagonisti di piazza XIII Vittime. L’opera di Franzella interpreta l’atmosfera dell’area archeologica cercando di abbracciare e custodire i diversi frammenti della storia della città di Palermo di cui l’area è testimone. Goldbach si dedica alle rovine di luoghi estinti. Nella sua produzione l’artista tedesco tenta di ricreare e ricostruire, attraverso l’uso di materiale edile, edifici e strutture di cui si ha solo una memoria effimera sia in spazi aperti che in spazi espositivi. Per il progetto Engramma – San Giorgio Goldbach realizza la porta stampata sulle banconote da 100 euro. L’immagine, opera dell’artista austriaco Robert Kalina, è fittizia, summa di elementi barocchi tratti da diversi monumenti. Goldbach la presenta come una rovina, una porta nata rudere, un monumento effimero, mai esistito, collocato sui resti della cinta muraria in prossimità del sito dell’antica porta San Giorgio. Engramma – San Giorgio tenta di recuperare simboli perduti della città, di strapparli dalla loro dimensione invisibile riattivando la memoria della città stessa.
27
aprile 2019
Clemens Botho Goldbach / Daniele Franzella – Engramma. San Giorgio
Dal 27 aprile al 03 novembre 2019
archeologia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Palermo
Palermo, (Palermo)
Palermo, (Palermo)
Orario di apertura
venerdì e sabato ore 10-13 e 16-19
Vernissage
27 Aprile 2019, ore 12
Autore