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Cleonice Gioia
Sono esposti una decina di lavori su tela di medio e grande formato dell’ultimo periodo pittorico di questa giovane artista appartenente al movimento artistico “Figurazione Contemporanea 2”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si è inaugurata sabato 19 aprile 2008 alle ore 19,30, la personale dell’artista Cleonice Gioia, nei locali del Living Bar di Latina.
Sono esposti una decina di lavori su tela di medio e grande formato dell’ultimo periodo pittorico di questa giovane artista appartenente al movimento artistico “ Figurazione Contemporanea 2 “di cui ne fanno parte anche: F. Pietrella, M. Dell’Angelo, A. Davoli, G.Picco, L. Bachis, V. D’Amaro, M. Zappa.
Seguace ed allieva di Enrico Manera, esponente storicizzato della “Nuova Scuola di Piazza del Popolo” insieme ad artisti come Lodola, Villalta Marzi, Echaurren, Liberti e Limoni teoricizzati e storicizzati da Duccio Trombadori.
La “Scuola di Piazza del Popolo” nacque nei primi anni Sessanta a Roma con un nutrito gruppo di giovani artisti, fuoriuscendo dalla stagione breve ma intensa della pittura astratta ed informale, diedero vita a una cultura dell'immagine che intrecciava icone del consumo di massa (nel 1964 era sbarcata alla Biennale di Venezia la Pop Art americana) e citazioni dai movimenti italiani protagonisti del primo Novecento europeo, il Futurismo e la Metafisica. Il gruppo fu definito "Scuola di piazza del Popolo" perché si ritrovava in quella storica zona di Roma dove c'era il caffè Rosati – luogo di incontro quotidiano per letterati e artisti – ma anche la galleria La Tartaruga di Plino De Martiis, e altri punti di riferimento. Mario Schifano fu il capofila di una tendenza artistica che con Festa, Angeli, Mambor, Lombardo, Tacchi, Giosetta Fioroni, Bignardi, propose una sorta di Pop colto all'italiana. Un'altra ala del gruppo che comprendeva Ceroli, Kounellis, De Dominicis, Pascali, Patella, Mattiacci si orientò verso le ricerche oggettuali dando vita ad esperienze riconducibili all'Arte Povera, battezzata così nel 1967 da Germano Celant. Ad una sorta di minimalismo si ispiravano Lo Savio e Uncini. Ulteriori variazioni agirono Mauri, Rotella, Titina Maselli, Pisani, ampliando la variegata area di fermenti che hanno scritto un capitolo nuovo nella storia dell'arte in Italia.
Possiamo definire la Figurazione Contemporanea 2 l’evoluzione e la continuità di un discorso artistico nato in Piazza del Popolo a Roma quarantotto anni fa, ma contemporaneo ed odierno, dove queste nuove generazioni di artisti tra cui Cleonice Gioia ancora non esauriscono le tematiche attraverso il loro linguaggio pittorico.
Sono esposti una decina di lavori su tela di medio e grande formato dell’ultimo periodo pittorico di questa giovane artista appartenente al movimento artistico “ Figurazione Contemporanea 2 “di cui ne fanno parte anche: F. Pietrella, M. Dell’Angelo, A. Davoli, G.Picco, L. Bachis, V. D’Amaro, M. Zappa.
Seguace ed allieva di Enrico Manera, esponente storicizzato della “Nuova Scuola di Piazza del Popolo” insieme ad artisti come Lodola, Villalta Marzi, Echaurren, Liberti e Limoni teoricizzati e storicizzati da Duccio Trombadori.
La “Scuola di Piazza del Popolo” nacque nei primi anni Sessanta a Roma con un nutrito gruppo di giovani artisti, fuoriuscendo dalla stagione breve ma intensa della pittura astratta ed informale, diedero vita a una cultura dell'immagine che intrecciava icone del consumo di massa (nel 1964 era sbarcata alla Biennale di Venezia la Pop Art americana) e citazioni dai movimenti italiani protagonisti del primo Novecento europeo, il Futurismo e la Metafisica. Il gruppo fu definito "Scuola di piazza del Popolo" perché si ritrovava in quella storica zona di Roma dove c'era il caffè Rosati – luogo di incontro quotidiano per letterati e artisti – ma anche la galleria La Tartaruga di Plino De Martiis, e altri punti di riferimento. Mario Schifano fu il capofila di una tendenza artistica che con Festa, Angeli, Mambor, Lombardo, Tacchi, Giosetta Fioroni, Bignardi, propose una sorta di Pop colto all'italiana. Un'altra ala del gruppo che comprendeva Ceroli, Kounellis, De Dominicis, Pascali, Patella, Mattiacci si orientò verso le ricerche oggettuali dando vita ad esperienze riconducibili all'Arte Povera, battezzata così nel 1967 da Germano Celant. Ad una sorta di minimalismo si ispiravano Lo Savio e Uncini. Ulteriori variazioni agirono Mauri, Rotella, Titina Maselli, Pisani, ampliando la variegata area di fermenti che hanno scritto un capitolo nuovo nella storia dell'arte in Italia.
Possiamo definire la Figurazione Contemporanea 2 l’evoluzione e la continuità di un discorso artistico nato in Piazza del Popolo a Roma quarantotto anni fa, ma contemporaneo ed odierno, dove queste nuove generazioni di artisti tra cui Cleonice Gioia ancora non esauriscono le tematiche attraverso il loro linguaggio pittorico.
19
aprile 2008
Cleonice Gioia
Dal 19 aprile al 10 maggio 2008
arte contemporanea
Location
LIVING BAR
Latina, Via Nino Bixio, 33, (Latina)
Latina, Via Nino Bixio, 33, (Latina)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18.30 alle 22, venerdì e sabato fino a tarda notte
Vernissage
19 Aprile 2008, ore 19.30
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