Il 10 dicembre al Glub di via dei Filippini (Piazza dell’Orologio) tornano gli appuntamenti tra musica e arte di “Close to the Edge” con un’esibizione performance di Maba, artista che spazia dalla musica alla pittura, alle installazioni in un personale percorso che va dal graffitismo al neo-naif, alla scultura rituale.

“Close To The Edge” è il titolo di un ciclo di serate che si svolgeranno al Glub due giovedì al mese fino all’estate con musicisti provenienti da tutto il mondo. Una sorta di viaggio in cui gli artisti incontrano la sperimentazione elettronica e si annullano per fondersi con le strumentazioni analogiche: il risultato sono elaborazioni sonore che si traducono in performances uniche e irripetibili.

Per il Business Manager di Glub Mamo Giovenco: “Close To The Edge è una prova di coraggio in una realtà musicale statica come quella romana e italiana. Proponiamo incontri con maestri del genere elettronico per spettacoli che si ascoltano, vedono e toccano, con l’idea di coinvolgere il pubblico in momenti simile a prove d’arte.”

Maba è coinvolto con le nuove sonorità elettroniche fin dai primi anni 90; colleziona vinili, miscelandoli curiosamente in diversi locali, mostre, gallerie d'arte e locazioni insolite. Registra mix-collage amalgamando i più disparati generi, utilizza micro frammenti sonori così da formare una traccia continua-unica.

Nei suoi sets inserisce varie texture ambientali, interferenze e tracce che diventano tappeti sonori. Collabora costantemente con il collettivo di produttori, musicisti e artisti Ezzthetic di Udine.